Lo sguardo oltre
Fondazione smART – polo per l’arte presenta Lo sguardo oltre, una collettiva che coinvolge sei giovani artisti, molti dei quali alla loro prima esperienza espositiva.
Comunicato stampa
Giulia Apice, Sara Ciuffetta, Valerio D’Angelo,
Giorgia Errera, Ilaria Lagioia, Beatrice Quattrociocchi
Lo sguardo oltre
Progetto didattico – espositivo
a cura di Sonia Andresano
con un testo di Saverio Verini
opening: mercoledì 13 luglio 2022, dalle ore 19.00
fino al 16 luglio – ore 17.00/21.30
Monte Forte Antenne
Via del Forte Antenne 12, Roma
Fondazione smART – polo per l’arte presenta Lo sguardo oltre, una collettiva che coinvolge sei giovani artisti, molti dei quali alla loro prima esperienza espositiva, Giulia Apice, Sara Ciuffetta, Valerio D’Angelo, Giorgia Errera, Ilaria Lagioia, Beatrice Quattrociocchi, a conclusione di un progetto didattico a cura di Sonia Andresano.
Il titolo del workshop, ideato e condotto nei mesi di maggio e giugno dall’artista Sonia Andresano presso la Fondazione smART, evoca da subito il senso del progetto. Ai partecipanti è stato rivolto l’invito di creare percorsi visivi alternativi, per aprirsi a una visione proliferativa del processo creativo e considerare punti di vista laterali per la formalizzazione di nuovi pensieri.
I partecipanti, nel confronto del proprio lavoro con quello degli altri, hanno messo in discussione alcuni aspetti fondamentali della propria ricerca e rivalutato e sperimentato ciò che la creatività e l’invenzione producono.
Questa nuova visione, ragionare per sottrazione allo scopo di eliminare il superfluo, li ha condotti a indagare le connessioni apparentemente nascoste della mente e rompere gli schemi abituali del pensiero, giungendo alla creazione di opere che hanno una stretta connessione con il luogo per il quale sono state pensate. Sarà un’illuminazione inusuale a condurre lo sguardo dei partecipanti alla scoperta dei lavori site specific.
La mostra, presentata negli spazi riqualificati del Forte Antenne e gestiti dall’associazione Il condominio, sarà accompagnata da un breve testo del curatore Saverio Verini, che ha avuto modo di incontrare i partecipanti al progetto: non un vero e proprio testo critico, ma un contributo nel tentativo di inquadrare l’attitudine e l’approccio del workshop condotto da Andresano.