Lo Spazio Esistenziale
La Fondazione Morra è lieta di presentare la seconda mostra del ciclo Lo Spazio Esistenziale. Definizioni, a cura di Lucrezia Longobardi.
Comunicato stampa
La Fondazione Morra è lieta di presentare la seconda mostra del ciclo Lo Spazio Esistenziale. Definizioni, a cura di Lucrezia Longobardi.
Oggetto primario dello studio che si articola in un percorso espositivo in progress è il concetto di abitare come strumento di autorappresentazione e/o negazione dell’individuo.
Tenendo come snodo principale la misura dell’abitare, e quindi lo spazio esistenziale che ci lega ai luoghi della vita, è stato interessante concentrarsi, in questo secondo capitolo, sulla dimensione del tempo.
Nell’orizzonte di un sistema capitalista mediatizzato, rappresentare la soggettività, l’emotività e il sentimento del tempo può rischiare di incorrere in una contrazione che nel momento in cui cerca di riscontrare una posizione reale si sente schiacciata dalla gravità angosciante del reality, nella sua versione ormai processata, interiorizzata, funzionalizzata alla intima autorappresentazione.
In opposizione a questo è possibile anche trovare dei punti d’inciampo temporali che possono provocare la nostra uscita dalla corrente di un continuum condiviso, per finire nelle molteplici zone di ristagno periferiche in cui si arenano alcuni residui che così sfuggono al flusso turbolento che confonde i contorni, fra sommersioni, sbalzi e accelerazioni, per ritrovare la nettezza dei propri perimetri nella circostanza statica di una zona morta, ma in salvo dalla crudele consunzione del tempo.
La mostra avrà luogo presso Casa Morra e sarà costituita dalle opere di Berlinde de Bruyckere, Roberto Cuoghi, Helene Fauquet, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Liz Magor, Vettor Pisani e Rachel Whiteread.
Si ringrazia:
Laura Bonito, Fazizi Sore, Corrado Beldì, Norberto Ruggeri, Galleria
Continua, Verusca Piazzesi, Acappella Gallery, Pepi Marchetti Franchi, Gagosian Gallery, Studio Ghirri, Marcelle Alix Gallery, Retrobalera.