Lo spazio vuoto
Talk e presentazione dell’opera permanente Battere in breccia di MUZ. A cura di ESTUARIO project space.
Comunicato stampa
LO SPAZIO VUOTO
Talk e presentazione dell'opera permanente Battere in breccia dell'artista MUZ
A cura di ESTUARIO project space
4 NOVEMBRE 2022, H 18
Officina Giovani - Piazza dei Macelli 4, Prato
Il talk si tiene di fronte all’opera collocata di fianco alle ex Celle Frigo.
Intervengono:
Simone Mangani, Assessore alla cultura e alla cittadinanza del Comune di Prato
Enrico Vezzi (ESTUARIO project space)
MUZ
Collettivo Criticity
Maddalena Rossi, Docente di Urbanistica presso Università degli Studi di Firenze
L’opera Battere in breccia dell’artista MUZ all’anagrafe Samuel Rosi si inserisce all’interno del contesto del laboratorio Fare arte contemporanea 2021 tenuto da ESTUARIO project space.
In seguito ad una serie di incontri con gli studenti il laboratorio si è concluso con la mostra Marcello in presenza tenutasi a Officina Giovani a giugno 2021.
Per le caratteristiche peculiari d’intervento sul paesaggio e la posizione di riscoperta di un luogo meno accessibile rispetto all’area architettonica di Officina Giovani, l’opera è stata situata permanentemente nello spazio di origine al fine di una fruizione pubblica che va a valorizzare le attività svoltesi negli anni e la presenza continuativa di energie creative.
L’installazione interagisce con lo spazio circostante secondo dinamiche relazionali e di scambio, facilitando la comunicazione frammentaria dei vari elementi e facendosi dispositivo liminale tramite un’interazione non diretta sul paesaggio ma che ne veicola la formazione di uno nuovo. Questo paesaggio ex novo fatto di scultura, di architettura, di territorio e di legami che vi intercorrono si alimenta dei termini di contrapposizione di non-paesaggio e non-architettura, aprendo il campo d’indagine a possibilità eterogenee e luoghi sospesi. È interessante come si venga a sottolineare l’importanza della trasparenza come motore visivo in cui lo sguardo viene portato ad andare oltre, oltre la forma e oltre il limite fisico, usufruendo di quello che ci viene dato per colmare lo spazio vuoto con la nostra capacità immaginifica.