Lodovico Pignatti Morano – ALU-41
Questo progetto nasce dall’unione delle mie due grandi passioni, la fotografia e il ciclismo.
Comunicato stampa
Questo progetto nasce dall’unione delle mie due grandi passioni, la fotografia e il ciclismo.
Il suo oggetto è, infatti, reso da lattine di birra vuote, gettate in strada da disattenti viaggiatori e poi, schiacciate in modo del tutto casuale, al passaggio di altri veicoli. Pare le lattine subiscano un’orribile punizione a causa della negligente maleducazione di chi ne ha invero goduto, sorseggiandone il contenuto.
Non solo non si rinviene mai una lattina eguale all’altra, ma anche gli agenti atmosferici e il tempo contribuiscono a modificarne la struttura e tonalità.
Le trovo e raccolgo durante i miei giri in bicicletta. Dopo una buona lavata, le lattine vengono fotografate.
In origine anonime (per lo meno nella forma), queste lattine acquistano, dopo avere per così dire vissuto la strada, una loro identità unica e irripetibile, una loro preziosità, sia nei colori che nei risvolti materici che ne distinguono, quasi drammaticamente, la nuova, straziante dimensione. Più a lungo se ne osservano i dettagli e più l’immagine si svela, o si propone, interrogativa all’osservatore attento.
Il titolo “ALU-41” deriva dal fatto che il numero 41 è il codice di riciclaggio dell’ alluminio.
Lodovico Pignatti Morano nasce a Imola nel '58. Nipote del fotografo Guido Malagola Cappi. Figlio di un diplomatico. Passa la sua gioventù in Sud Africa, Austria e Inghilterra, dove compie i primi passi in camera oscura. A metà degli anni '80 torna in Italia. Frequenta la Facoltà d’Ingegneria Meccanica presso l'Università di Bologna. Ma la sua vera passione è la fotografia, e all'inizio degli anni '90 ci si dedica a tempo pieno. Ha collaborato con varie testate europee oltre a svolgere l'attività di free-lance. Ha alle sue spalle numerose mostre collettive e personali. Da oltre 20 anni è presidente del Circolo Fotografico Bolognese (fondato nel 1896 da Olindo Guerrini, uno dei più antichi d'Italia). Nel 2011 assieme a Giorgio Celli e Federica Rotelli fonda la Galleria B4 a Bologna. Lavora e vive con la moglie austriaca Gina a Bologna.