Loredana Longo – 1 mm di distanza
Spazio C.O.S.M.O. inaugura il quarto progetto d’artista con una installazione di Loredana Longo.
Comunicato stampa
Spazio C.O.S.M.O. inaugura il quarto progetto d’artista con una installazione di Loredana Longo. 1 mm di distanza è lo spazio minimo, visibile all’occhio umano, che intercorre fra due cose vicine, tra due corpi prima che si tocchino.
Un millimetro è anche lo spessore di due fogli di carta sovrapposti, carta da parati, che l’artista incolla per creare un muro fittizio, un velo che divida due spazi.
In passato, Loredana Longo aveva utilizzato le carte da parati per decorare gli interni domestici dei suoi set esplosivi impiegando rivestimenti a fiori, piccole decorazioni dai colori delicati, che inevitabilmente ricordavano le atmosfere delle case anni sessanta.
Le carte, ormai scolorite dal tempo e che ancora oggi si possono ritrovare negli interni di vecchie palazzine in parte abbandonate, sono state adoperate, in questo intervento, non per decorare pareti ma per erigerle.
Nel suo lavoro, Longo ha spesso utilizzato muri, separè e recinzioni, come a voler evidenziare quella distanza fisica o ipotetica che intercorre tra due esseri umani, formalizzandola prima e demolendola poi attraverso l’uso del fuoco nelle sue possibili declinazioni, sparandogli contro, bruciandola, nel tentativo di superare concettualmente e materialmente questo spazio di confine, questa soglia. Per Spazio Cosmo l’artista ha creato un diverso tipo di barriera, una sorta di maglia visiva, una rete fatta di intagli, in cui sono i raggi di luci colorate ad attraversarne la superficie quasi a voler ricreare delle zone di intimità domestica dove sia possibile una contaminazione tra ciò che è fuori e quello che vive dentro ogni spazio privato o familiare.
In questo gioco di luci e carte l’esterno diventa interno e viceversa e anche un millimetro può diventare un grado di separazione.
Loredana Longo nasce a Catania nel 1967, vive e lavora a Milano e alla Filanda di Pieve a Presciano in Toscana, dove insieme ad altri artisti porta avanti il progetto Madeinfilandia.
Da numerosi anni lavora a un concetto definito dall’artista: “Estetica della distruzione”. Nel 2005 realizza una serie di lavori: le Explosion, veri e propri set teatrali in cui costruisce degli interni borghesi, per farli esplodere e poi ricostruirli. Seguono serie come i Floor, pavimenti in cemento in cui ingloba differenti oggetti denunciando l’utilizzo massiccio del cemento impoverito in Sicilia. Negli ultimi anni il suo lavoro è orientato verso temi socio politici, sviluppati attraverso performance e installazioni, documentate con video e fotografie. Il suo medium preferito è il fuoco con il quale scrive e scava su qualsiasi superficie.
Diplomata in lingue straniere, segue Diploma di Laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania, successivamente è invitata a Barcellona per il Progetto Erasmus. Nel 2009 una residenza in Marocco presso l’Apartment 22 a Rabat, durante la quale ha realizzato l’opera per la Biennale di Marrakech. Nel 2011 è stata invitata dalla Civitella Ranieri Foundation, una residenza internazionale d’artista nel Castello di Civitella Ranieri ad Umbertide.
Tra le principali e recenti mostre personali:
2016- Victory, Francesco Pantaleone Arte contemporanea, Palermo, 2014- My Own War, GAM, Palermo / 2013- Place / No Place, Bad New Business Gallery, Milano / 2011-Demolition#1 squatter, Assab one, Milano / 2011- Neither here nor there, Temporary Museum e Francesco Pantaleone, Palermo / 2010- Cages, Artecontemporanea Bruxelles.
Ricordiamo la partecipazione: Due South, Delaware Contemporary Museum, Wilmington / e Mdina Cathedral Contemporary Art Biennale, Malta / Nel mezzo del mezzo, Palazzo Riso, Palermo / Post Fata Resurgo, MIC, Faenza / Un été sicilien, Chateau de Nyon / Sesso and Design, Triennale Design Museum, Milano / Premio Maretti, Pan, Napoli / Violence, XV Biennale Donna, PAC, Ferrara / Secret Gardens, Tent, Rotterdam / Wunsch und Ordnung, Ausstelungsraum Klingental, Basilea / Passaggi in Sicilia. La Collezione di riso e oltre, Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo / AIM, International Biennale, Marrakech, Marocco / Innmotion 2009, CCCB, Barcellona / Senales Rojas, Istituto Latino Americano, Roma / Tina B., e Prague Contemporary Art Festival, Praga / Abracadabra, Italian Institute of Culture, Madrid / Gemine Muse International, Benaki Museum, Atene / XIV Quadriennale, Palazzo Reale, Napoli, (I) / Echigo Tsumari Art Triennal, Tokio.
Spazio C.O.S.M.O. è un luogo fisico e segreto nello studio di Luca Pancrazzi ed Elena El Asmar dedicato a progetti d’artista.