Lorenza Boisi – Perseidi

Informazioni Evento

Luogo
TRAFFIC GALLERY
Via San Tomaso 92, Bergamo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
26/02/2025

ore 18,30

Artisti
Lorenza Boisi
Generi
arte contemporanea, personale

Traffic Gallery è felice di ospitare nei propri spazi la prima mostra personale dedicata alla poliedrica figura di LORENZA BOISI (Milano, 1972), pittrice, scultrice, agitatrice culturale attiva nella promozione dell’arte contemporanea italiana.

Comunicato stampa

Traffic Gallery è felice di ospitare nei propri spazi la prima mostra personale dedicata alla poliedrica figura di LORENZA BOISI (Milano, 1972), pittrice, scultrice, agitatrice culturale attiva nella promozione dell’arte contemporanea italiana.

La mostra intitolata PERSEIDI sarà costituita interamente da pitture su tela di medio-grande formato che accompagneranno lo spettatore in un viaggio verso il passato attraverso le mitologie greche, il folclore celtico e il mondo onirico Junghiano, e che contemporaneamente riflettono sul presente e sul futuro ponendo al centro la potenza del desiderio. Il titolo stesso “Perseidi” significa sciame di stelle cadenti e fa riferimento alla notte di San Lorenzo (onomastico dell’artista) quando dalla costellazione di Perseo possiamo scorgerne le scie cadenti ed esprimere un DESIDERIO.

Da sempre la pittura di Lorenza Boisi fa riferimento, dal punto di vista stilistico, ai Fauves e all’Impressionismo francese, come all’Espressionismo tedesco, e anche alle più recenti ricerche pittoriche degli anni 80 e dell’Art Brut.

Un immaginario realistico, quello di Boisi, nel quale il colore domina e fuorvia lo sguardo trasformando la visione in apparenti dipinti informali. Forse il desiderio è lì nel colore che brucia prima il contorno e poi l’intorno e che si alimenta di realtà, quel colore che muove la realtà delle figure dipinte, le anima e le blocca, forse si tratta di una radiografia a colori. Esprimere un desiderio attraverso le lacrime di San Lorenzo volgendo lo sguardo in alto è parte del racconto dell’opera che ha ispirato il titolo della mostra, dove giovani fanciulli illuminati dal riflesso delle stelle sono immersi in acqua, l’atmosfera è magica come magico è l’aiutante dell’eroe protagonista nelle narrazioni fiabesche studiate e catalogate da Vladimir Propp.

E cosi il desiderio muove anche le trame delle antiche storie e dei suoi miti come in Eurialo e Niso - da Boisi dipinti di rosa e di purpureo -, come purpurea è l’immagine di un fiore reciso o della spada che trafigge la bellezza del giovane Eurialo, abitutato attraverso di essa, ad ottenere sempre il favore degli altri. Dal mito dell’amicizia maschile alla figura dell’eroe protagonista dello Schema di Propp, dai patroni di poesia, danza e musica (rappresentati da Boisi attraverso due Sheffield Cats) impersonificati dai Dioscuri alla figura dell’Arcano Maggiore della Papessa che raffigura la conoscenza segreta e la dualità tra l’universo materiale e quello spirituale e che non casualmente è dipinta da Boisi insieme ad un gatto nero (guardiano e protettore spirituale).

E poi ancora le Bestie Pitte il mito dei Kelpie, spiriti maligni sottoforma di cavalli tra fiumi e laghi. Chiunque vi monti in groppa non è più in grado di scendere, il cavallo salta allora nel fiume gettando in acqua il suo passeggero, poi scompare provocando enormi lampi toccando l’acqua con la sua coda. La tradizione popolare afferma che chiunque sia in grado di imbrigliare un Kelpie cavalcherà magnificamente per tutta la vita.

Lorenza Boisi (Milano, 1972) vive e lavora a Milano e sul Lago Maggiore. Ha studiato sia in Italia che all’estero, presso la Royal Dutch Academy de L’Aia, a Villa Arson a Nizza e al CERCCO di Ginevra. Partita da una necessità estetica e comunicativa carica di rimandi alla pittura degli anni Ottanta, le sue esperienze e il suo fare l’hanno condotta poi verso volontà plastiche che non sfuggono al colore. Conta personali e collettive presso musei e gallerie nazionali e internazionali.

Tra il 2023 e il 2024 ricordiamo la partecipazione come finalista al Premio Osvaldo Licini e al Premio Termoli, la partecipazione alla mostra Pittura Italiana Oggi a cura di Damiano Gullì presso la Triennale di Milano, l’acquisizione da parte della Fondazione CRT di due grandi tele conservate presso la GAM di Torino.

Attualmente è in corso la mostra collettiva ATELIER.IT / III episodio presso Villa Adriana a Tivoli all’interno del Santuario di Ercole Vincitore. Un viatico nelle pratiche pittoriche, una ricognizione sulla pittura italiana con dieci artisti selezionati da Andrea Bruciati e Lorenza Boisi. Ricordiamo inoltre la recente acquisizione da parte del Ministero della Cultura tramite Villa Adriana e Villa D’Este di tre lavori pittorici dell’artista.

Un Pensiero dell’Artista sulla Mostra
PERSEIDI di Lorenza Boisi
Il mio compleanno è nel mese dei morti, seppure sia il mese che ho più amato, mese introverso e uggioso. non è mese per festeggiare una nascita. Il mio onomastico, invece, cade nella notte che, per celebrità, vien solo dopo il Natale e San Silvestro, la Notte di San Lorenzo, il 10 agosto, la notte in cui ogni uomo che non dorma può assistere ad uno, o molti miracoli. Ogni anno il cosmo ci offre l’opportunità di un ravvedimento operoso, almeno la remota possibilità, se non di veder esaudito, almeno di esprimere un desiderio. Desiderio di compimento, lascivo, salvifico, accessorio, magnanimo, grandioso… Nella mostra personale PERSEIDI si comincia dai desideri, per addentrarsi nell’immaginario, nell’epitome che pesca dalla memoria, affiorando discretamente dal mito, dal mazzo di tarocchi, dall’impianto Junghiano di Archetipi e Dominanti, costruendo, con nonchalance e disimpegno, quel palinsesto aneddotico individuale che si stempera, in ogni caso, nell’immaginario collettivo, poiché nessuno, certamente non io, è essere originale in sé e l’idea medesima dell’Originalità, in quanto valore, è una stravagante boutade perpetrata spudoratamente.
È dunque questa una mera collezione di immagini, di “figure” o “figurine”? Affatto. Seppure si possa voler indagare le minute simbologie di ciascuna opera, trovandovi forse un importante Arcano Maggiore, la rappresentazione dell’eroe-protagonista Proppiano, con tutta la panoplia di aiutante magico e incantato mezzo, il mito dell’amicizia maschile, nell’ordine della grecità… e poi, ancora i Dioscuri, neutralizzati da una Medusa derisoria, oppure i Kelpie, le Bestie Pitte… e via discorrendo… questa pittura, come deve essere, parla soprattutto di se stessa, è, di sé, soggetto ed oggetto, indipendentemente dall’indaginosa lettura retorica o dal divertissement del Trivia fabulistico. Soprattutto una mostra di pittura, anche… una mostra di immagini, ricordi, simboli e… desideri.