Lorenza Casamassima – Pubblica amministrazione

Informazioni Evento

Luogo
MAJAZZIN HOUSE GALLERY
Piazza Carmine, 5, Altamura , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

visite su prenotazione

Vernissage
11/10/2012
Artisti
Lorenza Casamassima
Generi
arte contemporanea, personale

In “Pubblica amministrazione” la pittrice riproduce dettagliatamente la visuale “maschile” di una piccola toilette, nel senso che lo sguardo dell’osservatore riconoscerà facilmente l’immagine che gli si presenta quando si posiziona di fronte al wc per orinare.

Comunicato stampa

"Questo mese Majazzin propone due opere pittoriche di grandi
dimensioni dell’artista altamurana Lorenza Casamassima che ci
permettono di confrontarci con due poli opposti della stessa arte:
furore espressionista ed iperrealismo concettualizzato. Lo spettatore
potrebbe essere tratto in inganno dalle palesi differenze stilistiche
effettivamente esistenti tra le due opere, tanto da credere di essere
di fronte a lavori di autori diversi; la nostra scelta di accostare
due opere così lontane tra loro potrebbe spingerlo a giudicare
l’artista incoerente o immatura o portarlo a pensare che in questa
piccola esposizione ne voglia sintetizzare il percorso. Il modo più
lucido per interpretare questa operazione è, invece, considerarla una
proposta di riflessione sul mezzo pittorico, riflessione resa
possibile dalla grande versatilità e dalla libertà espressiva di
Lorenza Casamassima.
In “Pubblica amministrazione” la pittrice riproduce dettagliatamente
la visuale “maschile” di una piccola toilette, nel senso che lo
sguardo dell’osservatore riconoscerà facilmente l’immagine che gli si
presenta quando si posiziona di fronte al wc per orinare. Piastrelle
fuori moda, la “tazza”che ha perso il suo candore per l’usura, la
cassetta dello scarico cosparsa di oggetti che suggeriscono la
promiscuità del bagno: un posacenere pieno di mozziconi, un accendino,
l’involucro di un assorbente usato, un rotolo di carta igienica. La
rappresentazione è impietosa: l’esigenza di interpretare il tema con
un realismo che potremmo definire “fotografico” non proviene
dall’ansia dell’artista di dimostrare la propria maestria, né dalla
necessità di accodarsi ad una delle tendenze più attuali del fare
pittura. Casamassima riporta la realtà con freddezza e meticolosità
perché è il modo più efficace per trasmettere il senso di squallore e
di estraneità della scena. La sapiente elaborazione pittorica permette
di soffermarsi su un’immagine fugace, registrazione visiva
immediatamente scartata perché associata a necessità “basse” espletate
con un senso di disagio, in un luogo poco intimo. Lo stesso senso di
estraneità, disinteresse e – diciamolo pure – schifo che proviamo nei
confronti dei modi attualmente più diffusi di esercitare poteri
grandi e piccoli nel nostro Paese e nella nostra città.
La seconda opera in mostra, intitolata “Attesa”, è una maestosa tela
che colpisce immediatamente per la brutalità del gesto e la cupa
eleganza dei toni. Alla lapalissiana evidenza del soggetto di
“Pubblica amministrazione” si oppogono sulle pareti di Majazzin le
confuse ombre di questo grande dipinto: a stento si possono
riconoscere due profili umani opposti che si fanno strada tra l’oro e
il bruno di pennellate, dripping e spatolate dal ritmo sincopato,
mentre appaiono più evidenti, contornate di un rosso brillante, le
parti disarticolate di una bicicletta. Arcaismo, ieraticità, richiami
all’ambiente urbano ed alle caverne custodi di pitture rupestri, un
cromatismo cupo ma elegante, un gesto selvaggio ma istintivamente
misurato contribuiscono a popolare la sala di presenze misteriose,
inafferrabili, ma che percepiamo cariche di senso.
Non manca la continuità, tra questi due lavori così difficilmente
accostabili. Sia la rappresentazione pedissequa della realtà che un
pittorico flusso di coscienza, nel bagaglio di un’artista riflessiva e
consapevole diventano strumenti utili ad intuire il contenuto delle
pagine mancanti". (Giovanni Matteo)

BIO

Lorenza Casamassima, 30 anni, nata ad Altamura, diplomata nel 2000
presso l'Istituto d'Arte "Carlo Levi" di Matera, perfezionatasi in
Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bari nel 2005, ha
frequentato il Master di Conservazione e Restauro a Palazzo Spinelli
(Firenze).
Come pittrice ha esposto le sue opere nella mostra "I cinque sensi"
(2007) ad Altamura ed ha tenuto la personale "Anamorfi" (2012) presso
le Officine Culturali di Bitonto; come fotografa ha preso parte a
"Public Art" (2009) e Rivisitazioni (2011).