Lorenzo D’Alba – Siamo venuti per guardare
Dimora Artica presenta Siamo venuti per guardare, prima mostra personale di Lorenzo D’Alba (1998), con un testo di Marta Orsola Sironi.
Comunicato stampa
Dimora Artica presenta Siamo venuti per guardare, prima mostra personale di Lorenzo D’Alba (1998), con un testo di Marta Orsola Sironi. La mostra indaga il tema della dimensione archetipica dell'atto creativo e del rapporto con l’alterità.
La ricerca di Lorenzo D’Alba nasce dalla consapevolezza del potenziale dormiente dell’atto creativo umano. La relazione con il mondo fuori di sé, l’assimilazione e la comprensione dell’altro vivono per lui nella contrattazione perenne tra superficie e spazio, tra pittura e scultura, tra plastica e sperimentazione dei materiali. La pratica dell’artista parte da un immaginario personale nel quale suggestioni marine si mescolano a fascinazioni di un altrove misterioso, per dare luogo a paesaggi altri eppure in un certo modo familiari, dove il mondo invisibile dell’immaginazione si tramuta in forme plastiche e narrazioni visive.
E’ una questione di prospettiva quella che Lorenzo D’Alba porta in mostra a Dimora Artica. Siamo venuti per guardare trae ispirazione da Storia della tua vita di Ted Chang, racconto secondo il quale il rapporto con l’altro può avvenire completamente solo se si impara a percepire il mondo dal suo punto di vista. Allo stesso modo l’artista plasma ed educa le proprie storie affinché diventino realtà autonome, paesaggi abitati e abitabili che insegnino a chi le esperisce a immedesimarsi in un altrui prima sconosciuto.
Presso Dimora Artica sono esposti un ciclo di acquarelli e alcune sculture realizzate da Lorenzo D’Alba durante l’ultimo anno. Questi convivono con un’installazione che occupa tutto l’ambiente espositivo, trasformandolo in una natura grottesca, habitat ideale per ricci di mare. Infine un wall drawing si sviluppa lungo le pareti in volute e pittogrammi di ascendenza preistorica. L’intervento dell’artista non è site specific, ma a contrario è pensato per colonizzare qualsiasi spazio gli venga concesso, sia esso un white cube o un interno domestico, dove spalancare nuove dimensionalità.