Lorenzo Damiani – Prova a prendermi
Triennale Design Museum presenta Lorenzo Damiani – Prova a prendermi / Catch Me If You Can, mostra dedicata ad alcuni dei progetti di Lorenzo Damiani che cerca di scardinare alcuni dei luoghi comuni legati alle modalità espositive.
Comunicato stampa
Triennale Design Museum presenta Lorenzo Damiani – Prova a prendermi / Catch Me If You Can, mostra dedicata ad alcuni dei progetti di Lorenzo Damiani che cerca di scardinare alcuni dei luoghi comuni legati alle modalità espositive.
La mostra è composta da oggetti sparsi in spazi diversi all’interno della Triennale, non “allestiti” nello stesso ambiente ma da cercare, come in una sorta di quête o di caccia al tesoro.
Gli oggetti selezionati, talora disegnati e realizzati appositamente per questa occasione (come per esempio la panchina per i vigili del fuoco o la piantana per estintore), non sono collocati nella dimensione dell’esposizione “dedicata”, ma sono disseminati, a volte nascosti, altre volte esibiti, nelle pieghe dell’edificio, spesso là dove effettivamente servono (come le sedie per i guardiani, una mensola che valorizza un muro e ne fa un nuovo spazio espositivo) e non là dove meglio potrebbero essere visti dal visitatore.
Afferma Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum: “Esponente di punta del design italiano contemporaneo, legato alla lezione dei grandi Maestri – da Achille Castiglioni a Denis Santachiara – ma nella consapevolezza che quella lezione va adeguata a un contesto, a una cultura e a una società che non sono più quelle in cui i Maestri si trovarono a operare, anche in questa occasione Lorenzo Damiani fa della sorprendenza (cioè della capacità di fare cose che non ti aspetteresti si potessero fare) la caratteristica più evidente del proprio metodo di lavoro e, insieme, del proprio rapporto con le cose e con o luoghi. E lo fa con tale forza da indurci a ripensare, appunto, la resistibile potenza dei luoghi comuni”.
Biografia
Nato nel 1972, Lorenzo Damiani si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano conseguendo, successivamente, il Master in Disegno Industriale presso la Scuola Politecnica di Design.
Ha esposto i suoi progetti in numerose mostre e ha partecipato, ottenendo premi, a vari concorsi tra i quali: “Compasso d’Oro”, XVIII, XIX, XXI edizione, Milano (Premio Progetto Giovane-Compasso D’Oro, 1998 - Segnalazione, 2001 – Segnalazione 2008); “Good Design Award”, Chicago Athenaeum, Chicago (2001-2007); “Young&Design”, Milano (Primo Premio, 2001 e 2004). Fra le mostre personali: Il Doppio Senso delle Cose, curata da Cristina Morozzi, presso la Fiera di Milano nel 2003, In-Coerenza, presso la Otto Gallery di Bologna, nel 2004 e Ma dove sono finiti gli inventori?, Triennale Design Museum nel 2009.
Ha inoltre partecipato a varie edizioni del Salone Satellite di Milano.
I progetti Flex e OnlyOne sono nella sezione Design della collezione permanente del Museo di Chicago.
Ha collaborato con diverse aziende tra cui Campeggi, Cappellini, Montina, Acqua di Parma, Abet Laminati, Erreti, Omnidecor, Coop, Illy Caffè, IB Rubinetterie, BBB EmmeBonacina, Tabu, Tod’s.