Lorenzo Ermini – Mamma me lo compri?
Sottofondo studio ospita dal 18 al 20 giugno la mostra Mamma me lo compri? di Lorenzo Ermini. Un intervento che per la durata di un weekend sconvolge lo spazio con un insieme di elementi che dialogano tra di loro in termini ambigui, con un’accennata ironia.
Comunicato stampa
Sottofondo studio ospita dal 18 al 20 giugno la mostra Mamma me lo compri? di Lorenzo Ermini. Un intervento che per la durata di un weekend sconvolge lo spazio con un insieme di elementi che dialogano tra di loro in termini ambigui, con un’accennata ironia.
L’artista invita alla mostra urlando “Fuori tutti”, parole che appaiono dipinte sulla parete e si perdono tra il loro significato e la grafica attraente. Il processo di comunicazione è centrale nella ricerca di Ermini e in questa occasione esplora un mondo pubblicitario e pop continuamente corrotto da connessioni incomplete, in cui l’errore e il fastidio intervengono in maniera critica. Lo studio si trasforma in un mondo ludico, luccicante che rimane sospeso in una dimensione di attesa tra imballaggi, scatoloni e moduli in serie di giochi per bambini. Nel suo immaginario il multiplo interviene come riempimento dello sguardo di chi si lascia affascinare dall’oggetto, rimandando all’accumulo contemporaneo che in questo caso assume diverse forme dai significati opachi. Il tutto è poi osservato e attivato da un enorme pupazzo blu il cui titolo “Le bugie hanno le gambe lunghe” sembra offrire un indizio di lettura della mostra, ma aleggia constante il dubbio e il rischio di fallimento della lettura.
Ah, e nello spazio espositivo saranno liberate 876 formiche.
Si prevede l’ingresso contingentato per i tre giorni di mostra in rispetto delle normative vigenti.
Orario di apertura: venerdì dalle 17 alle 21, sabato dalle 16 alle 21 e domenica dalle 16 alle 19
Contatti
[email protected]
Elena +39 3347215643
LORENZO ERMINI (San Giovanni Valdarno, 1996)
Utilizzando differenti medium espressivi - con un’attenzione particolare alla pittura - indaga il panorama iconico e mediale contemporaneo in continua mutazione. Le sue opere esplorano, anche tramite il rovesciamento semantico, l’autosabotaggio o la costruzione di una falsa pista, il mondo multifunzionale delle immagini e dei simboli. In una miscela di finzione, gioco e umorismo impassibile propone delle messe in scena equivocabili e opache, spesso travestite da visioni caleidoscopiche.
SOTTOFONDO STUDIO è una nuova realtà nata nel cuore di Arezzo, in Via Garibaldi. Il project space ha come principale funzione quella di studio d’artista e da maggio 2021 ospita una programmazione di mostre ed incontri - ideata da Bernardo Tirabosco, Elena Castiglia e Jacopo Naccarato - che mira a creare uno scambio tra artisti e curatori emergenti da tutta Italia, così da stimolare un dialogo fra le ricerche più sperimentali del contemporaneo e la città di Arezzo.