Lorenzo Kamerlengo – Parts
Da una visione complessiva dello spettacolo Le avventure di Pinocchio, l’artista, Lorenzo Kamerlengo, isola e porta in scena il suo Parts. Gli attori, coordinati dall’artista e abituati ad agire nella sicurezza del palcoscenico, vengono qui decontestualizzati e costretti a confrontarsi con problemi nuovi ed eterogenei.
Comunicato stampa
Parts
Mostra personale di Lorenzo Kamerlengo
a cura di Alberta Romano
❝Il Gatto rideva anche lui, ma per non darlo a vedere, si pettinava i baffi colle zampe davanti. – C’è poco da ridere – gridò Pinocchio impermalito.❞
Carlo Collodi
Alviani ArtSpace, spazio di ricerca e di contaminazione tra linguaggi artistici e tecnologici, all’interno dell’Aurum di Pescara, diretto da Lucia Zappacosta, sabato 6 febbraio alle ore 18 presenta Parts la mostra personale di Lorenzo Kamerlengo, a cura di Alberta Romano, con la partecipazione di Emanuele Avallone e Daniele Spadaro.
L’idea nasce dallo spettacolo Le avventure di Pinocchio rappresentato dalla giovanissima compagnia Ar.Té con la regia di Tiziano Panici.
Da una visione complessiva dello spettacolo, l’artista, Lorenzo Kamerlengo, isola e porta in scena il suo Parts. Gli attori, coordinati dall’artista e abituati ad agire nella sicurezza del palcoscenico, vengono qui decontestualizzati e costretti a confrontarsi con problemi nuovi ed eterogenei.
Misurando le assenze con la loro sola presenza, i personaggi del Gatto e della Volpe, cercano di ricostruire la loro realtà scenica, per sua stessa natura fatta di vizi e dipendenze altrui.
“Noi lavoriamo unicamente per arricchire gli altri”. Un lavoro costante, difficile e ai limiti dell’assurdo. Nasce così un mondo parallelo che, attraverso la rievocazione dell’assenza, permette all’artista di studiare e sperimentare il vuoto, la frammentazione e l’autonomia dei singoli individui come delle singole parti che compongono un unicum più ampio. L’assenza si fa generatrice di senso nuovo e permette un’introspezione su più livelli per chi recita, per chi guarda e per chi dirige.
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Lorenzo Kamerlengo (Pescara, 1988). Diplomato all’Accademia di Belle Arti de L’Aquila nel 2015, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma e quella di Bilbao. Ha lavorato con Luca Vitone e Riccardo Previdi. Vive e lavora tra Pescara e Berlino.
Selezioni mostre personali: 2015: FLOOD, Via S.Spaventa 32, Pescara; 2014: C’è ancora una ricompensa, a cura di Amaia Andonegui, Amansa Studio, San Sebastian, Spagna.
Selezione mostre collettive: 2015: Mulhouse 015, XI edizione della Biennale de la jeune création contemporaine, Mulhouse Francia. 2014: Mutaforma – Prima Biennale Giovani Artisti Abruzzesi”, a cura di Lucia Zappacosta. Museo Michetti ( muMI ) Francavilla al Mare, Italia. 2013 : Tempo Riflesso – visioni sulla società e il suo tempo a cura di Carlo Nannicola. Castelvecchio Subequo (AQ) Italia; Disconnettere – Connettere a cura di Carlo Nannicola, Accademia di Belle Arti de L’Aquila, Italia; Apertamente a cura di Andrea Oppenheimer, Lucia Zappacosta e Jane Katarina di Renzo. Palazzo Palladini Biondi, Pescina (AQ) -Palazzo INGV, L’Aquila, Italia; Rediscover a cura di Lucia Zappacosta e Renato Bianchini, Alviani Art Space, Aurum, Pescara, Italia. 2012: Debout, a cura di Sergio Sarra e Stefano Ianni, Aurum, Pescara, Italia. 2011: Seconda Rassegna Onda Mediale a cura di Paola Zucchello, Web Art Gallery, Milano-La Spezia, Italia.
2010: Facce Da Schiaffi, a cura di Claudio De Paolis, Accademia di Belle Arti di Roma, Italia
http://lorenzokamerlengo.tumblr.com
Alviani ArtSpace è uno spazio di ricerca e di contaminazione tra linguaggi artistici e tecnologici all’interno dell’Aurum di Pescara.
Lo spazio, diretto da Lucia Zappacosta, presenta una programmazione annuale che vuole essere per lo spettatore una scoperta, un viaggio verso le nuove tendenze dell’arte contemporanea.
Per raggiungere lo spazio espositivo bisogna fare una suggestiva esperienza cinetica, un vero e proprio viaggio di iniziazione attraversando un tunnel, in bianco e nero, opera site specific realizzata da Getullio Alviani per Fuori Uso 1995.
Le tematiche scelte annualmente per la stagione dell’Alviani ArtSpace, lo spazio-tempo nel 2013, il suono nella sua assenza nel 2014 e il volume della luce per il 2015, anno internazionale della Luce, tendono a posizionarsi sulla linea di confine tra diverse discipline, a dialogare con il Tunnel e a portare avanti una ricerca sul territorio dal respiro nazionale che fa della collaborazione con altri curatori italiani il suo tratto distintivo.
A novembre 2014 con il progetto “Andai nei boschi”, a cura di Lucia Zappacosta, l’Alviani ArtSpace partecipa alla prima fiera vincendo la menzione speciale del premio curatoriale a The Others, la fiera alternative di Torino.
A gennaio 2015 l’Alviani ArtSpace presenta a SetUp, la fiera di Bologna dedicata alle realtà artistiche emergenti, il progetto “Biophilia” con cui Lucia Zappacosta si aggiudica il premio miglior curatore under35 italiano.
http://www.alviani-artspace.net