Lorenzo Marini – Visual art
Dalla pubblicità alla visual art. Non un punto di approdo ma un nuovo punto di partenza. Lorenzo Marini, art director pluripremiato, ideatore di claim pubblicitari ormai entrati nella storia del costume italiano, arriva a Firenze con la mostra ‘Visual Art’ che si aprirà presso la Limonaia di Palazzo Medici Riccardi.
Comunicato stampa
Dalla pubblicità alla visual art. Non un punto di approdo ma un nuovo punto di partenza. Lorenzo Marini, art director pluripremiato, ideatore di claim pubblicitari ormai entrati nella storia del costume italiano, arriva a Firenze con la mostra ‘Visual Art’ che si aprirà presso la Limonaia di Palazzo Medici Riccardi il 24 giugno.
Marini, che vive e lavora fra Milano, Los Angeles e New York, dipinge da oltre 15 anni ma non ha mai pubblicizzato questa sua passione. “Oggi- dice- è arrivato il momento di condividere”. La mostra è in realtà un ritorno alle origini perché Lorenzo nasce come artista puro. Prima di laurearsi in architettura, ha frequentato l’Accademia di Belle arti di Venezia, dove è stato allievo di Emilio Vedova. Dopo gli studi ha lavorato come creativo nelle principali agenzie di pubblicità, fino a creare il network di comunicazione, “Lorenzo Marini Group” con sede a Milano e New York. In tutti questi anni, però, ha continuato a dipingere, in silenzio, per se stesso, sviluppando una ricerca che metteva a confronto visual pubblicitari e arte pura. L’amico giornalista Milo Goj, l’ha convinto, lo scorso anno, a esporre in pubblico le sue opere.
Dopo la presenza in due collettive, presso la Soho Ward Gallery, a New York e l’Adc Festival Art, a Miami, Marini è stato protagonista di prestigiose personali presso spazi pubblici. In pochi mesi ha esposto a Villa Vertua, a Nova Milanese, a Idroart, a Segrate, a Palazzo Zuckerman, Musei di Padova, e a Spazio Oberdan, uno dei templi milanesi dell’arte moderna e contemporanea. In questo modo, Marini ha già conquistato l’attenzione di critici e curatori di Musei.
Il suo critico di riferimento, nonché autore dell’introduzione del suo catalogo, è il professor Giacinto Di Pietrantonio, direttore del Gamec, uno dei maggiori esperti europei di contemporary art.
Marini è entrato lo scorso maggio, primo artista contemporaneo, nella collezione del Museo dei Beni culturali di Genova. Nella personale a Palazzo Medici, Lorenzo continua il suo processo di decodificazione in arte visiva dei modelli classici degli annunci pubblicitari, che vengono spogliati da immagini, loghi e scritte. Da qui il titolo “Visuart 2015”, una citazione al concetto di visual, declinata in un contesto artistico attraverso un percorso sensoriale e metastorico, intimamente legato alla natura, alla volta celeste. Ma una una ‘concessione’ all'immanenza della storia c'è, ed è a uno degli episodi più drammatici del XX secolo: la strage di Tienanmen. Il quadro è stato realizzato nel 25^ anniversario della repressione. “Piazza TienAmmen- ha spiegato Marini- è un quadrato che è una forma forte, come il triangolo e il quadrato. Fa impressione sapere che in questo quadrato 25 anni fa ci fu una primavera le cui gemme furono subito tagliate dai rami".
La mostra, che non a caso si tiene in uno dei più importanti palazzi medicei di Firenze, dimora preferita di Lorenzo il Magnifico, potrebbe avere un altro titolo, “Il Rinascimento del bianco”. In questa fase storica in cui tengono banco artisti che sembrano fare della provocazione e del clamore la propria cifra stilistica, Marini enfatizza il bianco, sintesi di tutti i colori ed emblema del silenzio, della pulizia, della pacatezza. La presenza di una mostra simbolo dei trend della contemporary art in uno dei più bei palazzi rinascimentali italiani (e ancora oggi sede fiorentina della Presidenza della Repubblica) promette di creare grandi suggestioni