Lorenzo Pezzatini – Veni Vidi Filo
Mostra di Lorenzo Pezzatini che avrà una “doppia vita”. Quella appariscente della retrospettiva di un artista ormai arrivato alla maturità del suo lavoro, con la presenza del pulmino VW. E una parte più segreta, oggetto della realizzazione di un lavoro site-specific.
Comunicato stampa
L'11 aprile prossimo ci sarà l'inaugurazione della mostra di Lorenzo Pezzatini che avrà una "doppia vita". Quella appariscente della retrospettiva di un artista ormai arrivato alla maturità del suo lavoro, con la presenza del pulmino VW dalle cui aperture fuoriescono lunghissime e colorate canne di bambù, ad occupare la stanza quadrata della galleria e nella stanza del transetto Lorenzo stesso che fabbrica il suo filo, col suo macchinario di pali di ferro, al cui centro, come un enorme ragno, tesse la sua tela gialla, rossa e blu. E una parte più segreta, oggetto della realizzazione di un lavoro site-specific nella stanza orientale che si rifà idealmente ai pavimenti delle basiliche romane realizzati dalla famiglia di marmorari dei Cosmati nel XII secolo, con l'idea di imitarne le caratteristiche tecniche tese a circoscrivere i flussi policromi con ampie bande bianche creando una continuità fra l'architettura dello spazio e l'incalzare ritmato del colore.
La stanza detta orientale ospiterà infatti una installazione di sapore zen che occuperà l'intero pavimento con un tappeto a tarsie del suo Filo Tape in plastica. L'effetto sarà di modificare la struttura della stanza in luogo di meditazione al quale si accede con un massimo di 10 persone alla volta, indossando le calze colorare, realizzate appositamente dall'artista Manuela Mancioppi, negli stessi colori del pavimento e gli unici che Lorenzo usa, che sono i colori principali dello spettro di Newton. Al centro del "tempio" c'è una fontana ottagonale di cristallo che riverbera i colori sulle pareti agitandosi la cresta dell'acqua col movimento dei visitatori/pellegrini. Per la serata del 30 aprile, durante la Notte Bianca, dall'attico del palazzo verrà disteso un vessillo lungo 30 metri con riprodotto il filo di Lorenzo, che arriverà fino al piano stradale e sarà vedibile fin da piazza S. Ambrogio.