Lorenzo Scacchia – Pietraminuta, un gran ballo di famiglia

  • PALAGIO

Informazioni Evento

Luogo
PALAGIO
Piazza del Palagio 7, 51017, Pescia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì, giovedì e venerdì 9-12, 15-18
mercoledì 9-12
sabato e domenica 10-12:30, 16-19:30

Vernissage
02/02/2019

ore 16.15

Contatti
Email: gipsoteca@comune.pescia.pt.it
Sito web: http://www.hauchnebelkabinett.eu
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Patrocinio di
Città di Pescia - Assessorato alla Cultura

Sostegno di
Banca di Pescia e Cascina
Bottega d’arte Salvadori, Pescia

Artisti
Lorenzo Scacchia
Generi
fotografia, personale

Pietraminuta è la villa sulle colline pesciatine di Valchiusa che Giovanni Scarlini eredita dallo zio materno Cesare Scoti nel 1947. Ed è oggi l’esposizione che il pronipote Lorenzo Scacchia allestisce nella Sala Maggiore del Palagio.

Comunicato stampa

Pietraminuta è la villa sulle colline pesciatine di Valchiusa che Giovanni Scarlini eredita dallo zio materno Cesare Scoti nel 1947. Ed è oggi l’esposizione che il pronipote Lorenzo Scacchia allestisce nella Sala Maggiore del Palagio.
Una villa da lui mai vissuta in prima persona, a causa di un’alienazione avvenuta pochi anni dopo la sua nascita; nonpertanto visitata in realtà virtuale, passeggiando tra i ricordi di villeggiatura giovanile dei suoi famigliari più grandi. È anche seguendo il filo di questo legame affettivo che, dopo sette anni berlinesi, rientra in Italia e nell’estate del 2018 si lascia adottare da Pescia. Accogliendo con piacere l’invito ad esporre da parte dell’Assessore alla Cultura Guja Guidi, immagina un Gran Ballo d’antan: le sue opere fotografiche (stampate su carta prodotta a mano da Magnani Pescia a soli 3 chilometri dalla sala) dialogano e danzano a coppie con i memorabilia della villa (immagini d’epoca, missive, trascrizioni di ricordi personali, oggetti di vita quotidiana). Memorabilia che, solitamente disseminati per l’Italia nei diversi rami di famiglia, si ricongiungono pro tempore in un’ideale sala da ballo. Uno scambio di suggestioni tra l’autore, i suoi bisnonni e parenti e quel che in varie forme ancora narra di quel luogo e quel tempo. In esposizione a latere anche documentazione genealogica e burocratica, frutto della ricerca presso archivi toscani.
È questo certo un progetto che fa vibrare corde intime e private; ma che contestualmente desidera aprirsi al territorio pesciatino, raccontandolo nello specchio di un’altra era.