L’Orlando Furioso
A Reggio Emilia una grande mostra con oltre cinquanta tra i più grandi artisti contemporanei pittori, scultori, fumettisti, illustratori e fotografi – per celebrare il genio visionario di Ludovico Ariosto
Comunicato stampa
I personaggi de LOrlando Furioso, le imprese di valorosi cavalieri, la passione per Angelica che diverrà poi follia damore rivivranno dal 4 ottobre 2014 all11 gennaio 2015 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nella grande mostra LORLANDO FURIOSO: INCANTAMENTI, PASSIONI E FOLLIE. LARTE CONTEMPORANEA LEGGE LARIOSTO che intende legge e reinterpretare in chiave contemporanea limmaginario ariostesco, carico di suggestioni e connessioni di evidente attualità.
Lesposizione intende celebrare Ludovico Ariosto, nato a Reggio Emilia nel 1474 e morto a Ferrara nel 1533, celeberrimo autore dellOrlando Furioso.
È noto che lOrlando Furioso se si considerano le varie edizioni, le traduzioni in lingua straniera, gli adattamenti teatrali (come non ricordare la memorabile messa in scena di Luca Ronconi e Sanguineti nel 1969, che sarà peraltro documentata da alcune fotografie di Franco Vaccari) è una delle opere che hanno goduto nel tempo, pur con qualche periodo di oscuramento, di più vasta ammirazione e interesse, proprio per la sua intima, così moderna struttura, con il perenne incastro di trame, in un mondo, come scrive Gianni Celati, dove tutti agiscono in stati di incantamento o di fissazione, prodotti dal gioco della sorte, con unidea del mondo come pura meraviglia senza inizio e senza fine credo che questo sia alla radice della sintonia della cultura letteraria americana con lAriosto, in un Paese di perenne ricerca di una frontiera da raggiungere e valicare. Anche in campo artistico, la fortuna dellAriosto e del suo poema cavalleresco è stata assai diffusa tra i tanti nomi che potremmo citare ci sono quelli di Tiziano e Guido Reni, di Fragonard e di Doré, con le infinite metamorfosi nei secoli del personaggio di Angelica (tra le quali Ruggero che salva Angelica di Ingres, conservato al Louvre di Parigi), così come nellillustrazione moderna e contemporanea e nel cinema.
La mostra di Palazzo Magnani, a quarantanni dalle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario, nel 1974, della nascita dellAriosto a Reggio Emilia che produssero iniziative espositive varie, in particolare al Palazzo dei Diamanti di Ferrara parte in un qualche modo da quelle premesse non casualmente la mostra reggiana riproporrà lOmaggio allAriosto di Franco Vaccari , presenta alcune opere successive, quali ad esempio le immagini scattate da Luigi Ghirri nel Mauriziano, e poi si concentra sugli esiti del confronto tra pittori, scultori, illustratori, autori di fumetti e fotografi, italiani e stranieri, con la figura dellAriosto e il testo dellOrlando Furioso, per verificare linfluenza sullimmaginario creativo di una visione del mondo e delle umane esistenze che non può essere consegnata agli archivi del passato.
Lesposizione rivisita sommariamente la fortuna dellAriosto nel passato, partendo dalla preziosa collezione delle edizioni del Furioso di proprietà della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, e intende proporre le suggestioni esercitate dalla sua figura e dallatmosfera, e soprattutto da specifici episodi del poema su alcuni tra i più importanti artisti contemporanei, italiani e stranieri: pittori e scultori (Tullio Pericoli, Emilio Isgrò, Giulia Napoleone, Ruggero Savinio, Mimmo Palladino, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Piero Pizzi Cannella, Franco Vaccari, Claudio Parmiggiani, Pat Andrea, Antonio Seguí, Vladimir Velickovic, Manolo Valdés, Joe Tilson, Philippe Favier, James Nares, Omar Galliani, Davide Benati, Roberto Barni, Giuseppe Bergomi, Graziano Pompili, Giuliano Della Casa, Lucio Del Pezzo, Elio Marchegiani, Umberto Mariani, William Xerra, Concetto Pozzati, Franco Guerzoni, Mirco Marchelli, Simone Pellegrini), illustratori e autori di fumetti, quali Lorenzo Mattotti, Gianluigi Toccafondo, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Paolo Bacilieri, Tuono Pettinato, Francesca Ghermandi, e la proposizione di parte della saga di Alejandro Jodorowsky sui metabaroni, i guerrieri perfetti, di alcune tavole di Guido Crepax, Sergio Toppi, Grazia Nidasio, fotografi come Marco Bolognesi (che produrrà alcune fotografie, con ricostruzioni attualizzate sulla base delle suggestioni del cinema contemporaneo, sullepisodio in cui Ariosto parla dellassedio di Parigi, emblema del destino della città caduta, Costantinopoli), e come Nino Migliori e Vittore Fossati, che si stanno recando a visitare i luoghi ariosteschi la casa natale di Reggio Emilia, la casa a Ferrara, la Garfagnana: Ariosto ebbe incarichi pubblici da parte degli Estensi.
Come si può intuire da queste prime indicazioni, la mostra intende verificare la persistenza della fortuna dellAriosto, e del suo Orlando Furioso, la capacità del poema di muovere limmaginario, non solo nella letteratura (per limitarci a un solo esempio, Italo Calvino e lattuale, crescente attenzione nelle Facoltà americane di Letteratura), ma in campi artistici quali la pittura, la scultura, lillustrazione e il fumetto, la fotografia, che vengono in questa esposizione considerati linguaggi con pari dignità, ciascuno dei quali può essere in grado di stabilire un contatto, di affascinare persone con diversi gradi di conoscenze e sensibilità, anche giovani particolare impegno sarà infatti dedicato al rapporto con gli studenti, anche prevedendo interventi diretti di artisti partecipanti alla mostra. Dunque, lesposizione si propone di dimostrare, nel confronto con il pianeta Ariosto, lattualità della sua figura e della sua opera, facendo emergere, attraverso linguaggi diversi, temi e motivi che nelle società contemporanee sono di straordinaria attualità.
Il vasto catalogo della mostra, edito da Silvana Editoriale, vuole essere un libro che vada ben al di là delloccasione espositiva, diviso in una decina di capitoli, ciascuno con lintroduzione di alcuni importanti autori italiani e stranieri (Gianni Celati, Giulio Ferroni, Valerio Magrelli, Ermanno Cavazzoni, Lina Bolzoni, Gino Ruozzi, Franco Farinelli, Luigi Ballerini, Massimo Ciavolella, Dennis Looney, Jim Jarmusch), del curatore della mostra, di critici e storici dellarte e dellillustrazione, corredati dalle immagini delle opere esposte, così da farne un volume che resti nel tempo come documento prezioso sullAriosto e sulla fortuna dellOrlando Furioso.
DA NON PERDERE le animazioni in mostra promosse dalla Fondazione Palazzo Magnani, a cura di Daniele Castellari e degli studenti del Liceo scientifico Aldo Moro di Reggio Emilia
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Ludovico Ariosto, primo testimonial dellAgenzia, ha insegnato come una buona dose di immaginazione e di poesia possa portare ovunque. E quando Alessandra Benucci Strozzi stuzzicò la sua passione dicendo: - Sono esigente. Se davvero vuoi il mio amore, dammi la luna -, Ludovico rispose: - E dovè il problema? -. E creò lippogrifo.
In occasione della mostra LORLANDO FURIOSO. Incantamenti, passioni e follia, il Liceo Moro sarà presente durante i week end dalla fine di ottobre per tutto il periodo dellesposizione - a Palazzo Magnani con GLI SPACCIATORI DI POESIA che forniranno ai visitatori una dimostrazione gratuita di un trip ariostesco. La bustina che sarà possibile portare a casa, spedirà direttamente sulla luna.