L’osmosi è un processo fisico spontaneo
Mostra di fine residenza di Piazza +, progetto d’arte contemporanea per la rigenerazione di Piazza Gasparotto.
Comunicato stampa
Dopo un percorso di residenza di cinque mesi, venerdì 9 giugno a partire dalle 18.30 PIAZZA+ presenterà le opere site-specific e context-specific realizzate dagli artisti protagonisti del progetto, pensate espressamente per Piazza Gasparotto e l’area circostante.
PIAZZA+ è un progetto sperimentale transdisciplinare dedicato alla rigenerazione territoriale di uno spazio pubblico attraverso le arti contemporanee, che prende vita in Piazza Gasparotto a Padova. Il progetto agisce in un’area che per la sua configurazione sociale e strutturale si presenta come una sorta di periferia interna. La piazza si trova su una delle principali vie d’accesso alla città e nel corso degli ultimi anni, complice la crisi, ha subito un processo di progressivo degrado urbano e sociale. Al tempo stesso è un luogo potenzialmente ricco di risorse, le cui energie vanno riattivate.
PIAZZA+ è ideato e realizzato da ArtMusicEvent, EST/CO+, Mela di Newton, Upgrade, Xearte, Gioco Anch'io/HUB, Nairi Onlus e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell'ambito del bando Culturalmente 2015. Il progetto conta inoltre la partnership dell'ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova.
PIAZZA+ ha coinvolto tre collettivi di artisti italiani under 35 e ha visto articolarsi un percorso di workshop a essi dedicato, grazie al quale artisti, curatori e professionisti provenienti da altre discipline hanno contribuito ad allargare il dibattito, a offrire nuove prospettive, a stimolare gli artisti con esperienze, metodologie, strumenti per sviluppare i rispettivi progetti. Tra gli ospiti: Ludovica Carbotta e Valerio Del Baglivo, Maddalena Fragnito, Pietro Gaglianò, Michela Lupieri, Alvise Pagnacco, Marco Segato, Marco Bertozzi, Stefano Collizzolli.
I collettivi che presentano i propri lavori sono 10.18+FF (Daniele Costa, Francesca Federico, Valentina Furian, Marco Furlanetto); Graziano Meneghin & Jacopo Trabona; Ollla at Work (Camilla Crosta e Olga Trevisan). Gli artisti sono stati selezionati nell’autunno 2016 da una giuria composta da Ettore Favini, Pietro Gaglianò e Alvise Pagnacco.
Durante il percorso di residenza i collettivi hanno avuto a disposizione uno spazio di lavoro che si affaccia direttamente sulla piazza, ospitato presso il Circolo Nadir. Nei mesi passati in situ, hanno progettato e realizzato 3 progetti artistici pensati per lo spazio pubblico che dialogheranno con il quartiere, gli abitanti e le persone che ogni giorno vi transitano.
L’Osmosi è un processo fisico spontaneo mette in luce il percorso di avvicinamento, conoscenza e il rapporto di confidenza che gli artisti coinvolti hanno intessuto in questi mesi con i luoghi e le persone: un percorso lungo, complesso, articolato, fragile (o instabile), ma inevitabile.