L’Ottocento e il mito di Correggio
“L’Ottocento e il mito di Correggio” è innanzitutto un omaggio a due figure per molti versi fondamentali della storia parmense: Maria Luigia d’Asburgo, Duchessa di Parma, e l’incisore Paolo Toschi.
Comunicato stampa
La Pilotta riaprirà con
“L’Ottocento e il mito di Correggio”.
É probabilmente il primo caso in cui una mostra apre alle visite del pubblico senza le consuete presentazioni alla stampa e la cerimonia di inaugurazione. Accade per “L’Ottocento e il mito di Correggio”, l’importante e attesa esposizione curata da Simone Verde, prevista alla Pilotta a partire dal 26 febbraio 2021.
La mostra, già vittima di successivi rinvii causa Covid, è perfettamente allestita, il catalogo è edito, e il Direttore della Pilotta nonché curatore della mostra Simone Verde ha deciso che, fin dal primo giorno di riapertura del museo l’esposizione “L’Ottocento e il mito di Correggio” sarà visitabile al pubblico.
Nemmeno nella nuova data annunciata per la sua apertura, il 26 di questo mese appunto, potrà, infatti, aprire i battenti, dato che i musei dell’Emilia Romagna, essendo la regione in area arancione, restano per il momento sbarrati.
“Rifissare per la terza volta, in questo clima di incertezze, l’inaugurazione della mostra, non ha, credo – afferma il Direttore Verde - senso alcuno. Meglio consentirne il godimento da parte del pubblico prima possibile, pur senza formale inaugurazione”.
“Quando la Pilotta potrà riaprirsi alle visite, programmeremo una presentazione scientifica della mostra, in presenza od on line, a seconda di quando i tempi consentiranno”.