Love Therapy. Alfabeto Elio Fiorucci
“Love Therapy. Alfabeto Elio Fiorucci” presenta, insieme con i lavori degli studenti del corso di Design del tessuto, materiali (oggetti, tessuti, abiti e documenti cartacei) appartenenti all’archivio “Love Therapy”.
Comunicato stampa
A partire dal 7 al 21 febbraio 2019 presso l’ex Chiesa di San Carpoforo - Accademia di Belle Arti di Brera si terrà la mostra “Love Therapy. Alfabeto Elio Fiorucci”, a cura di Floria Fiorucci (Creative Director Archivio “Love Therapy”) e Paola Maddaluno (docente di Design del tessuto).
“Love Therapy. Alfabeto Elio Fiorucci” presenta, insieme con i lavori degli studenti del corso di Design del tessuto, materiali (oggetti, tessuti, abiti e documenti cartacei) appartenenti all’archivio “Love Therapy”. Si tratta di un brand ideato nel 2003 da Elio Fiorucci, oggi diretto dalla sorella Floria, che continua a promuovere uno stile segnato dal senso della libertà, da “ingenuità”, da attenzione alle culture della strada.
In mostra, si assisterà a un dialogo originale e inatteso. Da un lato, le celebri Fiorucci Stickers: figurine (Edizioni Panini) pensate dal designer milanese negli anni ’80, nelle quali appaiono immagini stampate dai tratti pop, che illustrano con ironica sensualità la realtà dell’Electron, delle Pin-Up, della Dance, del Romance, dello Swim, del Fiorucci Story. Dall’altro lato, le riletture oerte dagli allievi di Brera, che hanno reintepretato alcuni “lemmi” dell’alfabeto creativo di Fiorucci, creando iconografie con strisce di stoa non cucite, tessuti jacquard con fili in lurex, abiti senza taglia, zip scultoree, lampo stampate, corde lunghe, ricami mano-macchina su pvc e su panno nero, led su materiale trasparente, forme dipinte con acrilici fluorescenti, pennellate di colore. Questi progetti sono stati realizzati grazie al contributo di aziende leader nel settore tessile-manifatturiero (Bernasconi tessuti; Forza Giovane-Passamani; Jackytex; LAMPO by G. Lanfranchi S.p.a). Tra i temi ricorrenti: il fumetto, la strategia del collage, i colori fluo cari al designer lombardo, la presenza giocosa del Nano, i riferimenti al supermarket. Per arontare queste tematiche, ci si è serviti di vari linguaggi: moda, pittura, decorazione, video. Una contaminazione che da sempre distingue l’identità dell’Accademia di Belle Arti di Brera. La mostra “Love Therapy. Alfabeto Elio Fiorucci” fa parte di un progetto “diuso” a cura del corso di Design del tessuto. L’obiettivo è quello di ideare attive connessioni tra il mondo della formazione, gli archivi di moda e le imprese del settore tessile-manifatturiero. Un’esperienza nata nell’anno accademico 2017/2018 e inaugurata con l’esposizione “UNAVITADALEM” (realizzata in collaborazione con Stefano Chiassai e lo studio SCS).
“Da un incontro con la Prof.ssa Paola Maddaluno dialogando sul fascino dell’archivio Love Therapy, è scaturito il desiderio di condividere con i giovani dell’Accademia di Brera un progetto che rileggesse e reinterpretasse con una chiave di lettura attuale e moderna il magico mondo di Love Therapy. Mi attrae potere condividere questo progetto con i giovani dell’Accademia di Brera che hanno a mio avviso il privilegio di avere una maggiore sensibilità verso la creatività e la bellezza con il loro entusiasmo, la loro curiosità e la loro spontaneità”.
Floria Fiorucci