Luca Alinari – Nuove visioni dall’immaginario colorato
I colori fluorescenti, l’onirico, le forme, l’inconscio, l’immaginario, le creature fantastiche, il surrealismo.
Comunicato stampa
I colori fluorescenti, l’onirico, le forme, l’inconscio, l’immaginario, le creature fantastiche, il surrealismo. È difficile se non impossibile racchiudere il maestro Luca Alinari e la sua arte in qualche parole. Per questo la Fondazione D’Arti e la città di Conversano hanno deciso di dedicargli una lunga mostra che si terrà nella Pinacoteca del Castello dal 29 ottobre 2021 al 6 gennaio 2022.
“Nuove visioni dall’immaginario colorato” è la prima personale dell’artista, a due anni dalla sua morte, e con oltre 50 opere ripercorre la sua importante carriera che lo ha reso celebre nel panorama artistico italiano e internazionale.
Tra colori sgargianti, che il maestro amava utilizzare, collage, decalcomanie, e trasposizioni fotografiche, le tele raccontano tutta la vita di Alinari tra eclettismo e sperimentazione.
Le opere, che a prima vista parlano della leggerezza e della vacuità del mondo dei sogni, celano in realtà quei tumulti interiori che rivoluzionano le pieghe dell’animo umano, costretto a combattere la superficialità e la banalità che, a volte, pone l’esistenza.
E in questa metafora del nostro tempo volti di donna, paesaggi fantastici e creature immaginarie prendono vita attraverso la precisione del tratto e uno studio minuzioso del colore.
Ma perché proprio Luca Alinari? Qual è il suo legame con la città di Conversano. A raccontarlo è uno dei soci della Fondazione D’Arti il dott.Donatello Mastropasqua che ha ideato la mostra insieme a Filippo Alinari, figlio del Maestro. “Ho avuto il privilegio di frequentare Alinari – racconta - grazie alla fraterna amicizia con mio padre (il dott. Franco Mastropasqua ndr) ed è grazie a lui che oggi si inaugura questa esposizione. Ho conosciuto il maestro circa trentacinque anni fa, quando dopo un estenuante viaggio in macchina con mio padre, mi ritrovai davanti a una casa che a me sembrava magica… il famoso villino “Brogli-Saraceni” in stile Liberty, nel centro di Firenze. Ci accolse un uomo alto, vestito di bianco e con dei sandali in cuoio nero: era proprio lui”. E poi aggiunge: “Negli anni ho capito che esisteva un Alinari uomo e un Alinari artista. L’artista si nutriva dell’IO dell’uomo e l’uomo si divertiva a giocare con l’artista stesso. Da questo connubio nascono le sue opere, quelle forme e quei paesaggi fantastici e fantasiosi, frutto proprio di quell’immaginario colorato che oggi riempie le sale della Pinacoteca di Conversano”.
“Nuove visioni dall’immaginario colorato” è la prima mostra organizzata dalla Fondazione D’Arti, “una fondazione di comunità – spiega il presidente dott. Angelo L’Abbate - che, attraverso il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese e organizzazioni culturali si propone di interpretare una forma moderna e generativa di mecenatismo, che costruisce e cura i rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche e private del territorio, per sviluppare ogni utile connessione e alimentare un processo identitario che avvicini le comunità al patrimonio storico, architettonico, culturale e artistico della città di Conversano”.
È possibile visitare la mostra tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, l’ingresso è gratuito.
Per info e prenotazioni +39 328 324 33 45 o
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