Luca Alinari – Paesaggio di un paesaggio
Il percorso espositivo proposto a Montalcino, prevede dalle 12 alle 15 opere, tutti dipinti in acrilici e resina su tela, distribuite nei locali del Museo Raccolta Archeologica, Medievale e Moderna, via Ricasoli 31, e nei locali della celebre Fortezza trecentesca, simbolo della città.
Comunicato stampa
Mostre: a Montalcino i paesaggi e le figure dipinte di Luca Alinari, dal 3 luglio al 31 agosto al Museo e nei locali della Fortezza
Si apre domenica 3 luglio – inaugurazione alle ore 10.30 - la mostra “Paesaggio di un paesaggio” di Luca Alinari curata da Lorenzo Nannelli, che rimarrà aperta fino al 31 agosto 2011 nelle stanze della Fortezza e del Museo di Montalcino (Si). Alinari ( nato a Firenze nel 1943), è un importante pittore e scenografo con all’attivo mostre alla Biennale di Venezia, a Palazzo Reale di Milano, Villa Croce a Genova e ultima in ordine di tempo, la sua personale al Museo di arte contemporanea di Kun Shan, citta' satellite di Shanghai. Il percorso espositivo proposto a Montalcino, prevede dalle 12 alle 15 opere, tutti dipinti in acrilici e resina su tela, distribuite nei locali del Museo Raccolta Archeologica, Medievale e Moderna, via Ricasoli 31, e nei locali della celebre Fortezza trecentesca, simbolo della città. Dipinti sospesi al soffitto con dei cavetti e illuminati da varie fonti di luce, unico allestimento possibile per riuscire a far dialogare ambienti così austeri con opere di arte contemporanea. Le sue composizioni seguono un tema caro all’artista, quello delle figure umane immerse in paesaggi immaginari. I suoi quadri sono veri e propri mondi fiabeschi dai colori vivaci e deflagranti. “ Le vedute di Alinari si impossessano della realtà – spiega il curatore Lorenzo Nannelli – e coinvolgono il visitatore in un continuo confronto tra il fuori e l’intimità dell’artista in una vera e propria celebrazione del paesaggio con un richiamo insistente tra le opere esposte e le incredibili prospettive che si distendono intorno alla fortezza di Montalcino. Una sorta di mise en abîme, un gioco infinito di vedute che si inseguono e si sovrappongono facendosi l’un l’altra da contenitore, scatola incantata e senza fondo. Lontana da una pittura monumentale – aggiunge Nannelli - l’opera di Luca Alinari è nutrita di intimità e ironia, tanto da poter passare dalla tensione lirica all’improvviso sberleffo; evocazioni o meglio visioni, come una “sorta di epifania del meraviglioso narrabile” ebbe a scrivere Enrico Crispolti nel 1988”. All’interno del Museo di Montalcino per l'intera durata della mostra, una sala sarà dedicata al lavoro del pittore fiorentino. Nel catalogo i contributi del Sindaco del Comune di Montalcino Maurizio Buffi, di Lorenzo Nannelli per una lettura dell’opera di Alinari e due racconti di Luigi Anania di cui verrà presentata una raccolta con i disegni dello stesso Alinari nel pomeriggio di domenica 3 luglio alle ore 16 nel chiostro del museo.