Luca Arboccò – Dichiarazione d’intenti
Luca Arboccò mette al centro della sua indagine la pittura. Un’indagine arguta ma anche appassionata, colta contemporaneamente da pittore e da studioso.
Comunicato stampa
Luca Arboccò mette al centro della sua indagine la pittura. Un’indagine arguta ma anche appassionata, colta contemporaneamente da pittore e da studioso.
Se è vero, secondo il pensiero dell’artista genovese, che tutta la storia della pittura è storia dello scarto – nel senso del divario che separa la rappresentazione e l’oggetto di riferimento (sia esso fisico o concettuale) – è anche vero che tutta la storia della pittura, in quanto eterna variazione sul tema della mimesi, finisce per divenire una sorta di enciclopedia di aneddoti sul “realismo”, cioè la pubblica sfida sui procedimenti, le tecniche e i segreti per ricreare sulla tela la metafisica della realtà.
Le opere in mostra negli spazi di Sala Dogana si presenteranno come frutto di una ricerca a metà tra l’evocazione dello stupore e della disillusione, tra tensione e fallimento, in una dialettica della visione che è la sfida di richiudere il campo visivo entro i limiti di una soluzione formale che sia credibile, accettabile, convincente.