Luca Bellandi – Trasversal Mente
Il pittore delle Anime, così è stato definito Luca Bellandi, pittore livornese, che sin dall’inizio del suo percorso artistico, ferma sulla tela il soffio dello Spirito nei suoi Manichini Eterei, delicati, dalla gestualità tipicamente femminile, pronti ad immergersi nel mondo delle loro passioni.
Comunicato stampa
Cari i miei Amici,
siamo ormai al culmine di questa bella estate e le presenze qui ad Ostuni sono sempre più numerose….c’è voglia di divertirsi, di giocare e di rilassarsi ed è in questo clima di estrema rilassatezza che vi giunge il mio invito all’attesa personale del bravo artista Luca Bellandi.
La mostra si inserisce nella rassegna “Lo Zen del Negroamaro”, che prevede, al suo terzo appuntamento, l’inaugurazione questo prossimo sabato della mostra “Trasversal Mente” proprio dell’artista livornese.
Il pittore delle Anime, così è stato definito Luca Bellandi, pittore livornese, che sin dall’inizio del suo percorso artistico, ferma sulla tela il soffio dello Spirito nei suoi Manichini Eterei, delicati, dalla gestualità tipicamente femminile, pronti ad immergersi nel mondo delle loro passioni. Ma quell’Anima che fino ad allora era solo un Manichino, adesso, pian piano, si scopre Donna, bellissima, di quella bellezza del Peccato Originale, Lilith, la tentazione di Adamo…è una Donna splendida, matura, violenta, passionale nella sua persuasione ed oscena nella sua bellezza…una donna che ti invita in maniera irresistibile ad entrare nel suo mondo, un mondo per niente piatto, un mondo bianco, nero e rosso, un mondo Trasversale dove l’Impossibile diviene Possibile…Lilith è l’archetipo della donna libera, non sottomessa all’uomo ed al suo egoismo, non condizionata dalle sue imposizioni e dai suoi ricatti…è una Donna Pericolosa….padrona della sua Sensualità e dei propri Piaceri...le Muse di Luca sono questo: dipinte in gesti tipicamente maschili, impugnano una pistola, suonano chitarre o tamburi, rifiutano la loro esclusiva collocazione nell’ambito della purezza per svelare la loro libertà di espressione…la loro Anima si è evoluta, ha trapassato le varie Dimensioni e si è arricchita di una nuova consapevolezza: la conoscenza di se stessi per arrivare sempre di più al centro del proprio Sé…per Essere sempre pronti a viversi per quello che il disegno Universale ha scritto per noi e non per quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo solo per loro pura Accettazione…..queste prime Attrici sono dipinte su tela ma la tela diviene così un Teatro…ognuna di loro ha bucato il Muro del Qualunquismo, della sicurezza dell’Omogeneità, per portare a galla il proprio Peccato, il proprio Amore, la propria Gioia, la propria Forza, la propria Vita…..e lo spettacolo è per noi…noi che non abbiamo avuto Coraggio!!!
E l’Uomo Luca, tutt’Uno con il pittore Bellandi, dove si pone in tutto questo?
Le Dame sono dipinte dall’Uomo nella consapevolezza del suo Peccato. Il Peccato di sapere che dietro l’angolo dell’invito di queste Femmine, si nascondono tutte le paure e le debolezze maschili. Il tentativo è quello di prestare nuovamente attenzione alla Bellezza nell’Arte e nella vita quotidiana…quella stessa Bellezza, in senso lato, che da sempre spinge l’Uomo verso la sua Donna, facendo in modo che si dimentichino paure, limiti e debolezze….
La mostra è ben inserita nel contesto della rassegna “Lo Zen del Negroamaro”, che sottende all’interazione ed allo scambio fra due culture incredibilmente diverse, molto lontane ma vicine, che hanno trovato proprio qui, nella Valle d’Itria , un luogo di scambio e di felice convivenza rivalutando e fortificando tutte le similitudini e le differenze.
Il filo conduttore che lega le espressioni dei diversi artisti che esporranno in Rassegna è il percorso che porta la nostra Consapevolezza a ricongiungere il nostro Corpo con la Mente, l'Anima e lo Spirito. Siamo tutt' Uno con noi stessi e con l'Universo ma viviamo queste nostre parti fortemente frammentati; la pratica della Meditazione, aiuta a superare la Mente e a facilitare il ricongiungimento dell'Uno prima in noi stessi , poi con gli altri ed infine con L'Universo.
La nostra Terra, la nostra amata Puglia, è portatrice di uno "Spirito Profondo" naturalmente; infatti è ormai, da molti anni, terra di Accoglienza di molte comunità ed entità Zen.
E il Negroamaro? Il Negroamaro è il nostro Vino che identifica, con il suo carattere forte, deciso, vivo, resistente, la nostra gente.
Bene….vi abbraccio e vi aspetto tutti per bagnare queste splendide serate estive con un calice di Negroamaro.
Al prossimo sabato.
Gabriella