Luca Casonato – A latere

Informazioni Evento

Luogo
LEONART GALLERY
Via Immacolata Di Lourdes , Conegliano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da mercoledì a sabato 16.00-19.30 o su appuntamento

Vernissage
17/12/2011

ore 19

Artisti
Luca Casonato
Curatori
Daniele Capra
Generi
fotografia, personale

Leonart è lieta di presentare A latere, prima personale di Luca Casonato presso gli spazi della galleria.

Comunicato stampa

Leonart è lieta di presentare A latere, prima personale di Luca Casonato presso gli spazi della galleria.
La mostra raccoglie due serie del fotografo milanese volte ad indagare elementi considerati marginali, periferici – cioè di scarto rispetto alle preordinate e consuete dinamiche visive – combinando operativamente criteri metodici ed approccio casuale. In maniera particolare i lavori esposti in A latere si interrogano sulla definizione del genere fotografia di paesaggio e sulle difficoltà celate nel concetto stesso di soggetto fotografato, rivelando le aporie nascoste nella prassi e nel linguaggio della fotografia.
Il progetto Costa Natura nasce per analizzare il lungomare compreso tra Venezia e Caorle, che la scorsa estate Casonato ha percorso a piedi da ponente a levante, riprendendo metodicamente i luoghi con i medesimi criteri di esposizione e di luce. Il fotografo ha infatti messo appunto una semplice liturgia con inquadrature orizzontali e la linea d’orizzonte sempre a metà del fotogramma, lasciando cioè che un’ampia parte dell’immagine sia occupata dal cielo. Non c’è alcuna ricerca di situazioni pittoresche o volontà di raccontare il viaggio: la fotografia è testimonianza, asciutta e pregnante, di quello spazio fortemente antropizzato che le persone comuni conoscono solo per quei punti di accumulo (non solo visivo) che sono le città turistiche, ignorando tutto quello che esiste di mezzo.
Trashscapes nasce invece come lavoro sui pezzi di pellicola che è impressa di luce ma normalmente non è sviluppata – come ad esempio le code dei rullini – perché di scarto. Casonato ha processato quei film e li ha fotografati, ottenendo immagini aniconiche e dai colori sfumati che ricordano dei veri e propri paesaggi (il nome della serie mette insieme trash e landscape). In questo modo la pellicola rivela non solo le immagini custodite che sono il frutto del prelievo volontario di realtà da parte di chi fotografa, ma anche gli spettri latenti ed involontari che nascono dal processo tecnologico, implicazioni non previste benché inevitabilmente connotate alla pratica della fotografia.
I due progetti testimoniano così non solo ciò che è residuale nei processi di visione, ma anche come il nostro sguardo produca continuamente inconsci spostamenti, cancellazioni ed elisioni dagli esiti intellettualmente e visivamente seducenti.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di Banca della Marca e in collaborazione con il Museo del Paesaggio di Torre di Mosto.

Luca Casonato (1977) dopo la laurea in ingegneria, si specializza in fotografia.
Ha partecipato alla Biennale Fotografica di Cracovia e nel 2010 è secondo classificato al Sony World Photography Awards. Ha esposto presso il MAXXI di Roma, in Regno Unito e in Cina.