Luca Di Luzio – Viaggio analogo

Informazioni Evento

Luogo
ANTICA LIBRERIA CASCIANELLI
Largo Febo 15 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/04/2023

ore 18

Artisti
Luca di Luzio
Curatori
Fabio Sindici
Generi
arte contemporanea, personale

Un artista da sempre affascinato da mappe e bandiere, da latitudini immaginarie, dalle impronte impresse e sedimentate nello spazio e nel tempo.

Comunicato stampa

IN UN MONDO ANALOGO – L’ARTISTA COME ESPLORATORE

Un artista da sempre affascinato da mappe e bandiere, da latitudini immaginarie, dalle impronte impresse e sedimentate nello spazio e nel tempo. Una libreria antiquaria nel cuore di Roma che sembra uscita dal racconto di Balzac La Pelle di Zigrino. Un giornalista e critico d’arte certo che sia reale ogni luogo che è possibile immaginare. Da questa combinazione di persone e di luoghi nasce Viaggio Analogo, mostra atipica di arte contemporanea. Le opere di Luca di Luzio trasformano l’Antica Libreria Cascianelli – dietro piazza Navona e accanto alle scale che scendono nel sito archeologico dello Stadio di Domiziano – in una wunderkammer dei nostri giorni con l’aiuto di Valentina La Rocca, scenografa e co-proprietaria della libreria, e di Fabio Sindici, curatore del progetto. Piuttosto che di una semplice mostra si è cercato infatti di assemblare una metamorfosi, una simbiosi “mutante” tra i lavori dell’artista e gli spazi, le collezioni, il genio del luogo.
Il titolo parafrasa - ed è un omaggio – a Il Monte Analogo dello scrittore surrealista francese René Daumal, racconto rimasto incompiuto di un viaggio impossibile. Sulla rotta di continenti perduti e monti metaforici. Di Luzio presenta un libro d’artista, un atlante, e numerose mappe, che all’apparenza costituiscono un mondo fantastico ma legato in modo diretto alla sua anatomia: le isole, i laghi, i deserti, le paludi sono impresse sulla carta e sulla tela dal suo corpo ricoperto di pittura acrilica, i contorni geografici ritoccati con il pennino. Gli spazi della libreria diventano un’installazione: gioco a nascondino ed esplorazione in un universo parallelo. Le carte geografiche dialogano con antichi libri di viaggio; le finte pelli di animale, maculate con i contorni di paesi reali, ammiccano ai volatili esotici impagliati, testimonianze di viaggi compiuti secoli fa; le didascalie sono sostituite da frammenti poetici che intercalano il percorso tra un’opera e l’altra, come pensieri rapsodici di un viaggiatore ipotetico.
Le abituali categorie di spazio e tempo, qui e altrove, vicino e lontano sono sospese, volontariamente confuse. L’ironia gioca la sua parte: le statuette rilucenti di pittura color bronzo potrebbero essere le testimonianze di una civiltà sconosciuta ma anche venire da un bizzarro negozio di souvenir; le maschere in ecopelle trattate con la bomboletta spray evocano agguati nella giungla o le rimanenze di un set cinematografico. La realtà si rivela analoga e misteriosa. L’artista accompagna il visitatore sulle tracce del mistero.

Luca Di Luzio, artista, è nato e vive a Roma. Un tema ricorrente nei suoi lavori è il rapporto tra il proprio corpo e oggetti, da lui scelti e trasformati, con le rappresentazioni grafiche e metaforiche dello spazio e del tempo, intese come racconto culturale e umano piuttosto che come grandezze fisiche. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha esposto in gallerie private e spazi pubblici. Tra le mostre personali citiamo Geopittura alla Galleria Russo di Roma (2021), Atlas Ego Imago Mundi all’Auditorium Parco della Musica a Roma (2017), From Rome allo spazio Great Far Beyond a Filadelfia, USA (2017).

Valentina La Rocca, romana, è pittrice, scenografa, decoratrice, bibliofila. Come pittrice di scena ha lavorato ai fondali dell’Opera Royale a Versailles e ha collaborato agli spettacoli del Cirque du Soleil. Tra le sue collaborazioni cinematografiche ricordiamo Marie Antoinette, regia di Sofia Coppola (2006) e Triple Agent, regia di Eric Rohmer (2004). Dal 2014 è co-proprietaria e direttrice artistica, insieme ad Alessandro Lancia e Alfio Mazza, dell’Antica Libreria Cascianelli.

Fabio Sindici, romano, è giornalista, autore televisivo, critico d’arte e curatore. I suoi articoli sono apparsi su giornali e riviste nazionali come La Stampa, L’Espresso, La Repubblica, Il Foglio e su pubblicazioni specialistiche quali Artribune e Terzocchio. Ha scritto numerosi reportage e tiene una rubrica, Totem e tribù, sulla piattaforma online Substack. Si occupa di storie di crocevia, tra cultura e scienza, politica e costume. Alcuni suoi brevi saggi, poesie e lavori di fiction sono stati pubblicati all’interno di cataloghi e libri d’arte. Nel 2018 e nel 2019 ha tenuto come insegnante due masterclass all’Accademia di Belle Arti di Roma.