Luca Gioacchino Di Bernardo – Fuoco innesco: cacciata dall’Eden

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA TIZIANA DI CARO
Piazzetta Nilo, 7 80134 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
29/09/2022

ore 19

Artisti
Luca Gioacchino Di Bernardo
Generi
arte contemporanea, personale

Nel lavoro di Luca Gioacchino Di Bernardo l’osservazione della realtà si mescola alla tensione spirituale.

Comunicato stampa

La galleria Tiziana Di Caro inaugura la prima mostra nei suoi spazi di Luca Gioacchino Di Bernardo, che si intitolata Fuoco, Innesco: cacciata dall'Eden giovedì 29 settembre 2022 alle ore 19:00.

Nel lavoro di Luca Gioacchino Di Bernardo l'osservazione della realtà si mescola alla tensione spirituale: è alla costante ricerca del più piccolo particolare, ma sempre nel contesto del tutto, di storie del passato che si rivelano attraverso il disegno del presente. Il contenuto delle sue opere è denso di simboli espressi attraverso una forma solida e carica di dettagli.
Il disegno è alla base di questo intricato sistema in cui la mistica, la filosofia, la scienza sono raccontate attraverso simbologie erudite e riferimenti a una realtà altra, talvolta intelligibile e al contempo misteriosa.

Fuoco, Innesco: cacciata dall'Eden è un progetto appositamente pensato per gli spazi della galleria e si configura attraverso tre passaggi di un unico capitolo che, come si capisce dal titolo, è dedicato all'elemento del fuoco e al suo innesco, ovvero il simbolo del principio, partendo da una citazione che riguarda il momento immediatamente successivo al Peccato Originale.
Le tre sale espositive della galleria si articolano come tre diversi momenti: il passato, il presente, il futuro.

Un grande disegno occupa la prima sala, un disegno orizzontale che raffigura una chiave, ovvero un elemento che attraversa la storia, e che ha un importante valore simbolico legato al conseguimento di un fine. La funzione della chiave non si rivela nell'immediato. È una chiave troppo grande per aprire l'oggetto collocato di fronte, una stufa sovietica che ospita al suo interno la piccola rappresentazione di un cigno, una sorta di scrigno contenente un messaggio che insiste sul mistero e sull'enigma.
Nella seconda sala si impone la Scorticata una giunonica figura germanica che l'artista fa corrispondere alla Cacciata dall'Eden quel momento di scarto che ci ha fatti mutare, che ci ha resi altro rispetto al passato. La Scorticata è l'emblema del tempo presente: una donna il cui corpo è stato torturato ed è proprio in questo organismo che vive il senso del peccato. Accanto a lei una serie di grandi alberi svettano verso l'alto per poi ripiegarsi su loro stessi.
La terza sala ospita una serie di Tarocchi. Essi rappresentano il tempo futuro. Ma lo fanno attraverso il delirio, attraverso un disegno marcato talvolta maniacale in cui segno e parola si alternano o si sovrappongono. La trama di questi lavori è estremamente complicata, ed è solo attraverso l'osservazione attenta e meticolosa che si sviscerano significati sovrapposti e complessi.
La mostra si completa con un libro d’artista che si presenta sotto forma di reperto fittizio: il testo - stampato a caratteri mobili- viene sovrapposto da appunti, scarabocchi, correzioni, critiche e insulti al suo stesso contenuto teoretico.
L'osservazione del disegno di Luca Gioacchino Di Bernardo ci conduce ad una dimensione visiva molto caratterizzata, talvolta disordinata eppure derivante da una “precisa intenzionalità”. Eppure l'elemento significante, così strettamente teso al divino, a una situazione al di là della realtà sembra capovolgere la logica di senso, così che la rappresentazione sembra perifrasare un concetto che Franco Battiato ha evocato già negli anni Ottanta, l'idea di Essere un'immagine divina di questa realtà generando una precisa coincidenza tra il significato e il significante: il caos delle immagini si svela con lentezza e si rivela in mille suggestioni.