Luca Lanzi – La mano e l’idolo
Curata da Laura Borghi, la rassegna, dal titolo La mano e l’idolo, presenta 24 opere tra disegni e sculture in ceramica, in cui protagonista è una serie di elementi appartenenti alla sfera ludica come giocattoli, meccanismi, animali.
Comunicato stampa
Il ricco programma delle Officine Saffi a Milano (via Aurelio Saffi 7), spazio espositivo la cui missione è quella di promuovere l’arte ceramica in tutte le sue forme ed espressioni sia di artisti emergenti che affermati, prosegue, dal 13 novembre 2014 al 17 gennaio 2015, con la mostra di Luca Lanzi (Bologna, 1977).
Curata da Laura Borghi, la rassegna, dal titolo La mano e l’idolo, presenta 24 opere tra disegni e sculture in ceramica, in cui protagonista è una serie di elementi appartenenti alla sfera ludica come giocattoli, meccanismi, animali.
Il feticcio, il pupazzo, l’animale di pezza o gonfiabile, tradotti nei materiali plastici o trasferiti nello spazio del disegno affiorano, come scrive Flaminio Gualdoni, “al pensiero come contenitori affettivi di uno stato primitivo infantile originario, in cui il tepore del regresso emotivo al tempo del gioco convive con il mistero primordiale della raffigurazione ieratica”.
Le figure di Luca Lanzi nascono da un universo interiore. Sono personaggi fisici e tridimensionali, a prima vista inquietanti, ma capaci di svelare i luoghi segreti dell’anima.
I cavalli, le papere, gli asinelli, i fantocci, sono oggetti che racchiudono il vissuto di qualcuno, in seguito abbandonati per qualche altro interesse o desiderio. E come essi, anche le opere di Lanzi esprimono l’usura del tempo. Quest’aspetto richiama un’innocenza ritrovata, ma anche sentimenti che trasmettono inquietudine.
Luca Lanzi ha scelto di lavorare su soggetti autoreferenziali e per far questo utilizza la scultura e in particolare quella statuaria, come forma espressiva più adatta a dare all’idea una presenza fisica.
Note biografiche
Luca Lanzi nato a Bologna nel 1977, dove vive e lavora. Nel 2004 si diploma in scultura all'Accademia delle Belle Arti di Bologna. Frequenta i laboratori dell'Accademia d'Arte di Berlino, dove si trasferisce dopo il conseguimento di una borsa di studio della Fondazione Artistica Venturoli. Della sua ricerca hanno scritto Flaminio Gualdoni, Silvia Ferrari, Francesca Nicoli, Alessandra Redaelli, Viviana Siviero.
Officine Saffi Project
OS Project è un progetto culturale poliedrico curato da Laura Borghi; un contenitore architettonico d’arte, laboratori, seminari e progetti editoriali. Uno spazio di circa 150 metri quadrati totalmente rinnovato, nel cortile interno di un palazzo dei primi anni del ventesimo secolo a Milano, originariamente una tipografia, e poi un’officina.
OS Project comprende la Galleria di Arte Ceramica Officine Saffi, il laboratorio OS Lab, e la rivista La Ceramica in Italia e nel Mondo.
La missione della galleria è la promozione dell’arte ceramica in tutte le sue forme ed espressioni sia di artisti emergenti che affermati. In particolare si propone di incrementare la visibilità internazionale di artisti italiani, introducendo allo stesso tempo ceramisti internazionali nel mercato italiano.
Il laboratorio, completo di forni, torni e tutta l’attrezzatura necessaria per la ceramica, è utilizzato per workshop e seminari tenuti da importanti artisti.
La rivista esplora l’universo della ceramica tradizionale, di quella contemporanea e dell’arte in generale in tutte le sue forme ed espressioni.