Luca Moscariello – Minime dinamiche di mimetizzazione

Informazioni Evento

Luogo
MAC - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Viale Elisa Ancona, 6 20851, Lissone, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mercoledì e venerdì 10-13; giovedì 16-23
sabato e domenica 10-12 / 15-19; lunedì e martedì chiuso

Vernissage
04/05/2019

ore 18,30

Artisti
Luca Moscariello
Generi
arte contemporanea, personale

Alla prima mostra personale presso un’istituzione pubblica italiana, Luca Moscariello (San Giovanni in Persiceto – Bologna, 1980) mette a fuoco gli aspetti principali del proprio percorso artistico, trovando una “quadratura” della pittura.

Comunicato stampa

Alla prima mostra personale presso un'istituzione pubblica italiana, Luca Moscariello (San Giovanni in Persiceto - Bologna, 1980) mette a fuoco gli aspetti principali del proprio percorso artistico, trovando una "quadratura" della pittura.

A seguito della partecipazione al Premio Lissone, nel 2014, la mostra Minime dinamiche di mimetizzazione consente all'artista di rivelare il gioco di incastri e paradossi messi in scena nei recenti Puzzle, serie iniziata nel 2018 e caratterizzata dai formati quadrati.

I dipinti, selezionati e realizzati appositamente per gli spazi del MAC, inducono l'occhio a penetrare le forme pittoriche, invitando così lo spettatore a una lettura scrupolosa, in modo da desumere distintamente il fraintendimento visivo che si cela all'interno di un perimetro nel quale si innestano diversi piani di costruzione dell'immagine. L'inganno visivo scaturito dalle opere rimanda a una riflessione sullo stato attuale della contemporaneità che, per via del sovraccarico di stimolazioni, ha disabituato i fruitori alla curiosità, impedendo loro di penetrare la coltre di cui è circonfusa la nostra quotidianità. Nel tentativo di rieducare l'occhio alla visione, l'ammonimento che Moscariello rivolge al pubblico è dunque di diffidare dalle normali facoltà sensoriali.

Nei lavori di ultima fattura l'artista ci richiede uno sforzo, tanto di partecipazione quanto di sottrazione, allo scopo di proiettare lo sguardo oltre l'impalcatura pittorica.

Lo sviluppo del gioco percettivo - assunto quale approccio d'indagine - ha scandito sin dal principio il percorso di Moscariello, giungendo fino a spogliarsi della componente narrativa per sondare le potenzialità del medium pittorico; il colore, destrutturato e modificato nelle sue infinite possibilità, si è invece trasformato da elemento descrittivo in elemento intimista.

Oscillando tra il desiderio di dilatare il tempo e la volontà di lenire il surmenage visivo che irretisce e inganna l'occhio, l'artista cerca di riappropriarsi del silenzio attraverso un processo pittorico in grado di debellare ogni rumore di fondo, a favore di uno spazio meditativo e di condivisione.