Luca Pancrazzi – Paesaggio Ciclico Variato
Si intitola “Paesaggio Ciclico Variato” la personale di Luca Pancrazzi che sarà inaugurata in occasione della riapertura al pubblico del Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga.
Comunicato stampa
Si intitola “Paesaggio Ciclico Variato” la personale di Luca Pancrazzi che sarà inaugurata sabato 3 ottobre, alle 16, in occasione della riapertura al pubblico del Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga. La mostra monografica, curata da Michela Eremita, fa parte del progetto “Chi non è del Chianti”, promosso dal Comune di Castelnuovo Berardenga con il sostegno finanziario della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la direzione scientifica di Valentina Lusini.
Una mostra e un’installazione
L’operazione di Pancrazzi è costituita da due tappe espositive, a cui si aggiunge una sezione LIBRO. La prima tappa è nel Museo del Paesaggio, con la mostra che raccoglie una sintesi dei cicli di opere sul tema del paesaggio, con opere su carta, dipinti e sculture di piccolo taglio degli ultimi quarant’anni. Uno sguardo ampio, quindi, che si rivolge alla ricca produzione dell’artista seguendone le trasformazioni nel tempo attraverso le diverse tecniche, sperimentazioni e soluzioni espressive.
La seconda tappa è, invece, un’opera inedita site-specific presso l’antica Torre Civica, nel centro storico di Castelnuovo Berardenga: qui viene presentata un’installazione sonora originale prodotta grazie alla collaborazione del Teatro Comunale Vittorio Alfieri e della Scuola di Musica di Castelnuovo Berardenga. Il sound-scape, dal titolo “Piove o no?”, consiste nel montaggio di paesaggi acustici registrati nei luoghi di socialità e vita quotidiana del paese da un piccolo gruppo di giovani abitanti coordinati da Matteo Marsan. Le voci, i rumori e i suoni raccolti sono stati rielaborati da Luca Pancrazzi con il compositore Mirko Zambelli, del Conservatorio di Milano, per restituire le componenti effimere del paesaggio e rinnovare l’importanza culturale e simbolica della Torre Civica, che fungeva da porta dell’originario castello.
La terza tappa: un libro
L’artista, inoltre, ha curato l’edizione di un libro, al quale è stato aggiunto il sottotitolo “Mi disperdo e proseguo lasciandomi indietro un passo dopo l’altro”; si tratta del titolo di un suo ciclo di opere ed è evocativo della sua ricerca, contraddistinta dalla necessità di mettere continuamente in discussione l’azione artistica o, semplicemente, di ritornarci. Il libro, edito dalla Fondazione Musei Senesi, percorre le sue riflessioni sul tema del paesaggio fin dagli inizi offrendo, pertanto, un importante strumento per conoscere quanto fatto negli anni della sua varia produzione.
Informazioni e prenotazioni
L’inaugurazione della mostra di Luca Pancrazzi si accompagna a quella del nuovo allestimento del Museo del Paesaggio, frutto di un lavoro biennale compiuto dal Comune di Castelnuovo Berardenga con il contributo della Regione Toscana e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. L’appuntamento è per sabato 3 ottobre alle 16.