Luca Petti – Nature is our gardener. Relazioni simbiotiche
Prima mostra personale dell’artista Luca Petti (Benevento, 1990), Nature is our gardener. Relazioni simbiotiche, che inaugura la stagione espositiva 2019/20 nel nuovo spazio della galleria a Palazzo Venezia, ubicato nel centro storico di Napoli.
Comunicato stampa
La Galleria Marrocco è lieta di presentare la prima mostra personale dell’artista Luca Petti (Benevento, 1990), Nature is our gardener. Relazioni simbiotiche, che inaugura la stagione espositiva 2019/20 nel nuovo spazio della galleria a Palazzo Venezia, ubicato nel centro storico di Napoli.
La mostra Nature is our gardener. Relazioni simbiotiche, a cura di Letizia Mari, è un progetto espositivo che nasce da un intenso confronto con l’artista. Le opere presenti in mostra, per la maggior parte inedite, si inseriscono all’interno dello storico palazzo, costruito nel XV secolo in stile neoclassico. Situato sul decumano inferiore, è testimonianza di un insieme di relazioni politiche ed economiche tra la Repubblica di Venezia e il Regno di Napoli. Oggi è sede di diverse attività culturali tra cui quelle dell’associazione A’Mbasciata.
Il nuovo gruppo scultoreo segna il traguardo di una ricerca che Luca Petti porta avanti da anni. Dall’opera Transizioni che l’artista realizza nel 2013 ad Arte Sella –rassegna di arte contemporanea immersa nella natura del Trentino– le sue osservazioni sono state sempre segnate da un attento studio sul mondo vegetale e animale.
La mostra si interroga sulle dinamiche che intercorrono tra uomo e natura. Le sculture dell’artista, come colte di nascosto nel loro habitat (un display site-specific pensato per gli spazi della galleria), si avvalgono di movimenti solo percepiti. L’esposizione tenta di definire gli interrogativi che l’artista all’inizio di questo percorso di ricerca si era posto. Quali sono i meccanismi che regolano la convivenza tra esseri vegetali e animali, quali le dinamiche di interazione tra questi due mondi? Nature is our gardener. Relazioni simbiotiche osserva queste macro categorie come universi che si incontrano e si scontrano in una danza di equilibri precari. In un certo senso questo approccio guarda a un’impresa molto più grande: eludere gli inquilini del pensiero moderno e sfidare l'esclusività del conoscere e del sentire come attributi umani.
In questa visione, manipolare le strutture e rimodellare le funzioni sembra una possibile chiave metodologica per immaginare alternative nascoste, per creare nuove relazioni. Luca Petti traduce questa riflessione in forme estetiche che si appropriano dello spazio in cui sono inserite.
L’opera Symbiotic relationship (2019) segna l’inizio di questo percorso, che mira con uno sguardo quasi alchemico, a estrapolare ed enfatizzare forme e colori che caratterizzano l’interazione fra piante e animali. Attraverso il processo di floccatura elettrostatica, le sottili forme in ferro e acciaio extramirror si relazionano tra loro. Ognuno degli elementi, come in natura, non può scindere la sua esistenza dall’altro ed è in questa relazione simbiotica che si manifesta la realtà. Nature is our gardener. Relazioni simbiotiche racconta una storia che guarda a un riposizionamento dell’uomo, uno sguardo gettato verso coabitazioni future.
Luca Petti è nato a Benevento nel 1990. Attualmente vive e lavora a Milano. Trasferitosi nel 2010 per studiare all’ Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), dal 2015 al 2017 prende parte al progetto collettivo da lui co-fondato, Agreements to Zinedine - ATZ un’agenzia non costituita, fondata da artisti per artisti. Tra le partecipazioni si ricorda l’opera “Transizioni” (2013) situata nel parco di Arte Sella, l’installazione permanente del 2015 al MAAM, Museo dell’altro e dell’altrove di Roma, il programma di workshop e residenza ACADEMY AWARDS, ViaFarini (Milano) a cui ha preso parte nel 2015/2016 e la partecipazione alla 16° Biennale di Architettura, Padiglione della Lituania, Swamp Pavillion a cura di Nomeda e Urbonas Gediminas. Dal 2018 è docente di Tecniche della Scultura, presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.
La Galleria Marrocco fondata nel 2014 a Cassino (FR) da Giorgio Marrocco, nasce con l’obiettivo di promuovere artisti emergenti nazionali e internazionali attraverso mostre e collaborazioni. Nel 2019 trasferisce la sua attività nel centro di Napoli, nello storico Palazzo Venezia, al fine di incrementare la dinamicità del suo operato.
L’associazione culturale A’Mbasciata nasce nel 2017 per il recupero culturale, architettonico e sociale di Palazzo Venezia, ubicato nel pieno centro storico di Napoli, patrimonio dell’UNESCO dal 1995.