Luca Pignatelli
Le sale di Palazzo Cucchiari ospiteranno 30 opere dell’artista, tra le quali alcune grandi tele e un’importante serie di inediti realizzati su lastre in ferro zincato rimaneggiate con inserti di catrame lavorati a fiamma viva.
Comunicato stampa
La Fondazione Giorgio Conti inaugura la nuova stagione espositiva di Palazzo Cucchiari a Carrara (Ms) con la mostra di Luca Pignatelli curata da Massimo Bertozzi e Antonio Natali, aperta da sabato 22 aprile fino al 18 giugno ( vernissage venerdì 21 aprile ore 18). L’ottocentesco Palazzo Cucchiari, dopo un lungo lavoro di restauro, è stato inaugurato nel 2015 con la mostra “La scuola Carrarese all’Ermitage. Canova e i Maestri del Marmo”. Da allora ospita tutte le esposizioni e gli eventi culturali organizzati dalla Fondazione Giorgio Conti di cui è anche sede. Luca Pignatelli (Milano 1962), rappresenta uno degli artisti italiani più noti ed apprezzati nel panorama internazionale che si è distinto per la sua originale ricerca ricca di riflessioni e spunti critici sul tema della memoria. La mostra di Carrara arriva dopo le sue ultime esposizioni in due luoghi simbolo dell’arte italiana come la Galleria degli Uffizi e il Museo Capodimonte di Napoli. Le sale di Palazzo Cucchiari ospiteranno 30 opere dell’artista, tra le quali alcune grandi tele e un’importante serie di inediti realizzati su lastre in ferro zincato rimaneggiate con inserti di catrame lavorati a fiamma viva. Di norma Pignatelli lavora, infatti, su supporti anomali e già di per sé pittorici (teloni di canapa, legni e ferri, carte assemblate) che l’artista sottopone sempre successive manipolazioni che ne cambiano profondamente l’aspetto e il senso originali; superfici sulle quali sovrappone il repertorio delle sue immagini, una sorta di catalogo personale dove compaiono mezzi meccanici, navi, aeroplani, paesaggi metropolitani, ma anche reminiscenze dell'antico rappresentate dai resti di statue, oggetti e città in rovina. Punto di partenza è la personale concezione della storia e del tempo che Pignatelli esprime attraverso cortocircuiti iconografici, in cui antico e moderno dialogano in una prospettiva atemporale di grande contemporaneità. “Siamo onorati e felici di aprire la stagione delle nostre mostre con Luca Pignatelli – spiega Franca Conti presidente della Fondazione Giorgio Conti - per chi ancora non lo conosce sarà l’occasione per stupirsi e meravigliarsi dei risultati di un percorso artistico che da anni dialoga con la tradizione, riportando la memoria e il divenire della storia a confronto con i sentimenti del presente, soprattutto per rimettere a posto le lancette dell’espressione figurativa del nostro tempo”. La mostra di Luca Pignatelli è organizzata dalla Fondazione Giorgio Conti con il supporto del Gruppo RED Graniti. Il catalogo è edito da Maschietto Editore, Firenze, testi di Massimo Bertozzi e Antonio Natali.