Luca Piovaccari
Lo spazio bianco della Fondazione Pescheria inaugura la personale di Luca Piovaccari (Cesena 1965), artista attivo nel panorama artistico contemporaneo già dalla metà degli Ottanta con esposizioni nei più importanti spazi pubblici e privati d’Italia.
Comunicato stampa
Lo spazio bianco della Fondazione Pescheria inaugura la personale di Luca Piovaccari (Cesena 1965), artista attivo nel panorama artistico contemporaneo già dalla metà degli Ottanta con esposizioni nei più importanti spazi pubblici e privati d’Italia.
Per lo spazio bianco, Piovaccari ha progettato e realizzato un ciclo di immagini che incarno una sorta di resistenza al vuoto circostante che caratterizza il vivere nel nostro tempo, un vuoto causato dalla catasfrofe climatica, dalle guerre che martirizzano il mondo e dall’assuefazione al ruolo di semplici spettatori al cospetto di tutto questo. Le immagini della mostra indagano i piccoli particolari della vita reale, quegli elementi che di norma nessuno nota ma che costiruiscono la realtà del paesaggio. Sul lavoro di Piovaccari, la curatrice della mostra Roberta Ridolfi scrive: “L’immagine, come si sa, è selettiva, nel senso che seleziona solo una porzione di realtà, quella voluta dall’artista. E’ quindi questo il punto di partenza della ricerca estetica di Piovaccari, conferire forza al particolare per trasformalo in simbolo “resistente”, in frammento di umanità capace ancora di reagire alla desolazione del dolore. Piovaccari, ha sempre lavorato sulla scomposizione tecnica dell’immagine fotografica, che alla fine ricostruiva una visione, delle tamte possibilità che offre la realtà, attraverso il riassemblaggio. Quello che offre questa mostra è un punto di vista insolito da cui fissare in immagine il paesaggio, osservando di nascosto i particolari e cogliendo, laddovè possibile il respiro della terra”.
La mostra al piano terra sono allestiti una serie opere dedicate ai paesaggi che indagano una natura frammentata e contaminata dall’antropizzazione dell’uomo, mentre al piano interrato sono presenti opere dedicate a una visione più intima ed introspettiva sul tema della natura, si tratta di immagini mimetiche e sovrapposte con elementi naturali. Presenti in mostra anche immagini analogiche su pellicola ottenute a contatto da negativi.
La mostra allo spazio bianco continuerà fino al 26 novembre 2023, il venerdì e il sabato dalle 17.00 alle 20.00 e su prenotazione gli altri giorni telefonando al numero 3385880733