Luca Piovaccari – Ascolta il tuo respiro (nella quiete polverosa)

Informazioni Evento

Luogo
MAC - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Viale Elisa Ancona, 6 20851, Lissone, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mercoledì e venerdì 10-13; giovedì 16-23
sabato e domenica 10-12 / 15-19; lunedì e martedì chiuso.

Vernissage
03/03/2018

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Luca Piovaccari
Curatori
Alberto Zanchetta
Generi
arte contemporanea, personale

Ascolta il tuo respiro (nella quiete polverosa) è un’esposizione che pone in relazione l’individuo con la natura e il paesaggio. In periodi così stressanti e svilenti per l’anima c’è la voglia di uscire dal rumore visivo per ascoltare il silenzio, forse lo stesso che si cerca visitando una mostra…

Comunicato stampa

Ascolta il tuo respiro (nella quiete polverosa) è un'esposizione che pone in relazione l'individuo con la natura e il paesaggio. In periodi così stressanti e svilenti per l'anima c'è la voglia di uscire dal rumore visivo per ascoltare il silenzio, forse lo stesso che si cerca visitando una mostra...

Le opere di Luca Piovaccari indagano, attraverso molteplici matrici, la complessità delle strutture ambientali e le loro trasformazioni. Vincolato alle trasformazioni fisiche del territorio, il paesaggio è la risultanza di una relazione tra le strutture e i processi che lo definiscono. Brandelli di vegetazione cercano di muovere confini interiori, lasciando le emozioni migrare attraverso l'anima, e facendo vagare il flusso delle idee in cerca di una natura che si fa materia visiva. Se l'anima cerca le emozioni, prima o poi queste si faranno trovare!

Cerchiamo costantemente situazioni che all'interno di ognuno di noi possano scardinare l'indolenza che ci appartiene. Avvertiamo infatti l'esigenza di trovare un'etica che si concilia con il mondo che ci ospita, assaliti da dubbi che provengono proprio da quella parte di mondo che ha dato i natali al Whitman di Foglie d'erba: «Ora io vedo il segreto per la creazione delle persone migliori. È crescere all'aria aperta e mangiare e dormire con la terra».

Luca Piovaccari condivide le parole di Giuliano Pontara, che in Etica e generazioni future sostiene che non dobbiamo sprecare il vantaggio temporale che abbiamo sugli esseri umani che ancora non esistono, dobbiamo infatti poter consegnare loro un mondo migliore (al momento l'unico di cui disponiamo). Lo stesso concetto è insito in un proverbio dei nativi indiani d'America: Noi non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.

Le opere di Luca Piovaccari intendono rinnovare l'ovvio e rendere instabile il processo visivo, complicandolo. Gli interventi e le immagini esposte in mostra adottano non di rado l'errore o il dramma come matrice d'invenzione e occasione di un rinnovamento. Un rinnovamento che può essere considerato come una silente rivoluzione.