Luca Pucci – Palmarès
Con Palmarès, Luca Pucci chiude una ricerca triennale dal titolo Sportification, comunità, agonismi e giochi senza frontiere che lo ha portato a svolgere altre 5 residenze internazionali di tipo performativo. A Roma l’artista, in collaborazione con Cecilia Casorati, propone un approfondimento sul tema dell’invasione di campo, azione “anti-sportiva” ma di alto tenore agonistico che prende la scena inesorabilmente, fa en plein dell’audience.
Comunicato stampa
Venerdì 12 giugno alle ore 18,30, Colli independent art gallery presenta due eventi complementari, allestiti sui due livelli dello spazio.
Al piano terra la mostra Palmarès di Luca Pucci, prima project room del programma dedicato agli artisti emergenti che attraverso una residenza di ricerca a Roma stabiliscono una relazione con la città, intesa come territorio culturale e di indagine. Con Palmarès, Luca Pucci chiude una ricerca triennale dal titolo Sportification, comunità, agonismi e giochi senza frontiere che lo ha portato a svolgere altre 5 residenze internazionali di tipo performativo. A Roma l’artista, in collaborazione con Cecilia Casorati, propone un approfondimento sul tema dell'invasione di campo, azione “anti-sportiva” ma di alto tenore agonistico che prende la scena inesorabilmente, fa en plein dell'audience. Pucci ha selezionato da un ampio palmarès di imprese di questo tipo, un paniere che unisce il mondo sportivo della AS Roma alle azioni spettacolari del movimento degli Indiani Metropolitani.
L’azione pensata dall’artista, invade anche la mostra YES YES YES alternative press, già in corso nella galleria, estendendola e prorogandola al territorio della esoeditoria romana degli anni '70, attraverso l’esposizione di raro materiale di documentazione rintracciato grazie alla collaborazione dell’artista Pablo Echaurren, protagonista dell’area creativa del Movimento 77.
Nella stessa inaugurazione, al piano underground, verrà presentato il catalogo della mostra YES YES YES alternative press attraverso un project-book, ossia un display in grado di raccontare e sfogliarne le pagine. Il corposo e importante catalogo è frutto di una lunga ricerca sulla stampa alternativa europea ed americana denominata 66-77 from Provo to Punk che raccoglie un'ampia iconografia estratta da circa 500 riviste e importanti contributi dei protagonisti della storica scena alternativa tra i quali James Herod (Liberated Guardian), David Goines (San Francisco Express Times), Steven Heller (Screw, The New York free press), Melchiorre Gerbino (Mondo Beat),
Coen Tasman (Kabuter Krant), Matteo Guarnaccia (Insekten Sekte), Trina Robbins (East Village Other), Gianni Emilio Simonetti (Re Nudo), John Wilcock (Village Voice, Underground Press Syndicate).
Catalogo in mostra edito da viaindustriae publishing e A+Mbookstore.