Luca Staccioli – Falling Flowers

Falling Flowers, seconda mostra personale di Luca Staccioli negli spazi della galleria, con un testo di Rossella Farinotti.
Comunicato stampa
In continuità con la serie precedente Kit eliminacoda multifunzione, la mostra guarda alle dimensioni pittoriche e scultoree del quotidiano, per indagare l’idea di paesaggio come rappresentazione e alterità, luogo dai forti squilibri tra umano e non umano, produttivo e non efficiente.
In Falling Flowers prodotti di consumo, immagini commerciali, elementi funzionali dell’abitare, del lavorare, del colonizzare umano, collassano, assumendo forme dai rimandi organici. Si trasformano e moltiplicano imitando la loro stessa produzione industriale, ma cercando un fiorire nell’errore, nel sabotaggio, nella perdita di funzionalità.
La pratica artistica di Luca Staccioli nasce da ricerche multidisciplinari, si basa sulla processualità, ed esplora gli equilibri precari tra paesaggi, efficienza economica e soggettività umane e non-umane. Le sue opere, ibride, indagano la dimensione scultorea e pittorica del quotidiano: de-funzionalizzano immagini e prodotti di consumo, modificandone grandezze e materiali e utilizzando oggetti trovati come matrice per creare nuove forme. Con questa processualità, intesa come atto politico di re-immaginazione, Staccioli si riappropria di immagini e realtà erose dal consumo e dalla produttività e mette in discussione i processi di omologazione estetica, identitaria ed emozionale. Diversità e trasformazione diventano veicolo di decolonizzazione del quotidiano.