Luca Vitone – Romanistan
Il film si basa su una sceneggiatura-dispositivo aperta alla casualità, al divenire, agli incontri che avvengono, alle idee che si sommano durante il viaggio tra l’autore e i componenti della Gran Banda.
Comunicato stampa
Il film si basa su una sceneggiatura-dispositivo aperta alla casualità, al divenire, agli incontri che avvengono, alle idee che si sommano durante il viaggio tra l'autore e i componenti della Gran Banda.
[…] Con questo progetto, che ripercorre a ritroso il viaggio migratorio dei rom, si vuole anche riflettere su cosa significhi oggi intraprendere un viaggio. La maggior parte dei “viaggiatori” si sposta velocemente, per brevi periodi senza affrontare il mistero dell'avventura. Crediamo che oggi le uniche persone che ancora si possano definire viaggiatori siano i migranti, chi parte senza avere idea di quello che li aspetta, senza sicurezze, certezze di cosa incontreranno sul loro cammino.
...Il viaggio ci ha visti partire da Bologna, luogo scelto simbolicamente perché nella Biblioteca Universitaria è custodito il più antico documento che testimonia la loro presenza sul territorio italiano, una cronaca cittadina datata 18 luglio 1422, per arrivare in sei settimane a Chandigarh, capitale del Punjab indiano, città moderna per eccellenza, disegnata da Le Corbusier e realizzata negli anni Sessanta, a simbolo di quella cultura che per brevità chiamiamo occidentale e che nel Novecento ha vissuto il suo apogeo, ma ha anche visto l'inizio del suo declino. […]
Luca Vitone (dall'introduzione del libro omonimo. Ed. Humboldt Book, Centro Pecci – Prato)
Per l'immagine in allegato : Luca Vitone, Romanistan , 2019. Fotografia digitale. Courtesy l’artista, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Italian Council, 2018.