Fondazione Elpis presenta dal 5 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024 la mostra Stelle che sorreggono altre stelle di Lucia Cantò, a cura di Giovanni Giacomo Paolin e Sara Maggioni.
L’esposizione prende le mosse dalla stretta relazione tra l’artista e i curatori instaurata in occasione della terza edizione di Una Boccata d’Arte(2022) – progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia, promosso da Fondazione Elpis, con la collaborazione di Galleria Continua e la partecipazione di Threes – che ha visto Lucia Cantò protagonista dell’intervento Restrizione emotiva nel borgo di Malamocco, in provincia di Venezia.
Presentando diverse evoluzioni delle linee di ricerca di Lucia Cantò (Pescara, 1995), Stelle che sorreggono altre stelle si concentra in particolare su due aspetti che caratterizzano la produzione più recente dell’artista: il vaso come presenza significante in uno spazio e le possibili modalità di collaborazione con una comunità temporanea. Due prospettive che la mostra mette in relazione presentando una serie di opere inedite e amplificando le fasi di partecipazione al lavoro dell’artista.
Precede la mostra un percorso laboratoriale, avviato tramite open call, nel quale un gruppo di partecipanti è chiamato a realizzare un autoritratto sottoforma di vaso in terracotta. Un’esperienza che trova spazio anche nel primo periodo di apertura dell’esposizione, con la creazione al piano superiore della Fondazione di un ambiente di lavoro in cui si intrecciano occasioni di riflessione poetica, laboratori pratici e momenti di condivisione processuale.
Il piano terra della Fondazione è invece dedicato a tre nuove produzioni dell’artista che introducono alla sua visione, fornendo anche delle chiavi per la lettura del laboratorio. Abbracciando forme a lei care, tutte le opere ragionano secondo contrasti taglienti e corporeità simboliche.
Come indica il titolo della mostra, che fa riferimento alla delicatezza di invisibili rapporti ciclici e alla forza generata da piccole costellazioni di punti luminosi, Stelle che sorreggono altre stelle si muove secondo un ritmo scandito da diversi cicli vitali, legati alla creazione e alla vita delle opere stesse: a un primo momento in cui si presentano i lavori dell’artista e alcuni esiti del laboratorio, ne segue un secondo in cui una parte dell’impianto espositivo si modifica trasformando lo spazio di lavoro in un luogo di fruizione degli autoritratti ultimati.
L’ARTISTA
Lucia Cantò è nata a Pescara nel 1995, dove vive e lavora. Nel 2021 ha vinto la 14esima edizione del Talent Prize, il premio internazionale di arti visive organizzato da Inside Art, con l'opera Atti certi per corpi fragili.
Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali come: Restrizione Emotiva, Una Boccata D’Arte, Malamocco, Venezia, a cura di Giovanni Giacomo Paolin (2022); Ai terzi, Monitor Roma, testo a cura di Cecilia Canziani (2021). Tra le mostre collettive ricordiamo: Panorama, L’Aquila, a cura di Cristiana Perrella (2023); La sostanza agitata, Palazzo Collicola, Galleria d’Arte Moderna G. Carandente, Spoleto, a cura di Saverio Verini (2023); Premio Conai, Arte circolare, Museo MAXXI Roma, a cura di Ludovico Pratesi e Marco Bassan (2022); C.U.O.R.E. (Cryogenic Underground Observatory for Rare Events), Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary, a cura di Margherita Morgantin (2021); Straperetana 2020, Palazzo Maccafani, Pereto, a cura di Saverio Verini (2020). Le sue opere sono state acquisite da collezioni pubbliche e private.
I CURATORI
Giovanni Giacomo Paolin (Dolo, 1989) è un curatore indipendente basato a Venezia. Negli anni è entrato in contatto con istituzioni pubbliche e private tra cui Castello di Rivoli, Iksv Istanbul, Guestroom Maribor, MAXXI, Fondazione Elpis, Fondazione In Between Art Film, e gallerie come Galleria Continua e PACE Gallery. È uno dei vincitori dell’undicesima edizione del bando Italian Council, sta partecipando al programma Curatorlab presso la Konstfack di Stoccolma ed è parte del team curatoriale di Autostrada Biennale. Tra gli ultimi progetti curati ci sono Immersione Libera (2019), Six steps forward for one step back (2019), Una Boccata d’Arte (2020 - 2023) e Fulgur (2023).
Sara Maggioni (Bergamo, 2000) si occupa di accessibilità culturale nel campo dell'arte contemporanea, sviluppando la propria ricerca avvicinandosi a diverse discipline, tra cui la didattica museale, la comunicazione e la curatela. Ha collaborato con il dipartimento educativo di Fondazione Benetton (Treviso) e di Fondazione Imago Mundi (Treviso), e in quanto mediatrice culturale con ACP Palazzo Franchetti (Venezia) e Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena (Venezia). Si è occupata dei laboratori didattici di Restrizione Emotiva (Lucia Cantò, 2022) in occasione di Una Boccata d’Arte e da gennaio 2023 collabora con l’associazione culturale Microclima (Venezia) per i progetti Cinema Galleggiante e Isola di Sant'Andrea.
|
|
|
FONDAZIONE ELPIS
Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di esplorare aree e scenari oltre i circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale. La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale. Ne è un esempio Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea giunto alla sua quarta edizione nel 2023, realizzato in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Un’iniziativa diffusa in tutto il Paese che coinvolge ogni anno 20 artisti nell’ideazione di installazioni site specific, visitabili per l’intera estate, in 20 borghi italiani, uno per ogni regione.
|
|
|
|