Lucia Pescador – Oriente
Mostra LUCIA PESCADOR Oriente “Io parlo con la mia mano, tu ascolti con gli occhi”.
Comunicato stampa
LUCIA PESCADOR
ORIENTE
“Io parlo con la mia mano, tu ascolti con gli occhi”
26 febbraio │ 8 aprile 2018
Inaugurazione domenica 25 febbraio 2018 ore 18.00
Mostra realizzata nell’ambito di
Comunicato stampa
La galleria Cristina Moregola è lieta di presentare domenica 25 febbraio 2018 la mostra LUCIA PESCADOR Oriente “Io parlo con la mia mano, tu ascolti con gli occhi”.
L’evento è inserito nell’ambito della XIV edizione di Filosofarti, festival di filosofia e d’arte che si svolge nelle città di Gallarate, Busto Arsizio e altri centri limitrofi dal 24 febbraio al 9 marzo 2018. La specificità della rassegna, intitolata per questa nuova edizione Paideia/Educare, va ricercata nell’intento di coniugare la riflessione filosofica con le arti; teatro, cinema, musica e danza, scrittura e arti figurative si confrontano intorno ad un unico tema che vedrà impegnate le principali istituzioni culturali del territorio
Le parole di Shih T’ao - artista e poeta cinese vissuto durate la dinastia Quing tra il 1642 e il 1707 - che accompagnano il titolo, sottolineano quanto nella pratica artistica siano coinvolti e interessati i sensi, tanto quelli di chi esegue l’opera quanto di chi la fruisce; sguardo, linguaggio, tatto, immaginazione sono continuamente coinvolti nel’atto percettivo.
Nelle opere presentate in mostra Lucia Pescador racconta l’Oriente, tema al quale sta lavorando da diversi anni, confrontando e mischiando elementi visivi della cultura europea e di quella asiatica.
In una serie di disegni eseguiti, come afferma l’artista “con pastelli ad olio, su strisce di vecchia carta cerata, lucida come la porcellana e intelata su garze bianche come antichi rotoli”, Pecador elabora un apparato segnico dominato da continue contaminazioni tra generi e culture.
Le suggestioni di un Oriente rivisitato e interpretato passano attraverso le citazioni della cultura occidentale del XX secolo di cui l’artista visivamente si appropria utilizzando per rappresentarle la mano sinistra, pur essendo destrorsa.
“Perché la mano sinistra”, racconta Lucia Pescador,” è incapace e affettiva. Mi costringe ad una grafia più lenta e attenta”. Ed è proprio utilizzando la mano sinistra che l’artista costruisce, a partire dai primi anni ’90 la grande raccolta di immagini intitolata “Inventario del ‘900 con la mano sinistra”, una sorta di compendio dell’arte e della cultura del Novecento.
La mostra sarà corredata da un catalogo con testi di Mauro Barisone, Massimo Donà, Elena Ginanneschi Arnaldi, Lucia Pescador
LUCIA PESCADOR ORIENTE “Io parlo con la mia mano, tu ascolti con gli occhi”
Cristina Moregola Gallery, Via Andrea Costa 29, Busto Arsizio (Va)
Dal 26 febbraio all’8 aprile 201 - Orari di apertura: da giovedì a domenica 16.00 - 19.00
Inaugurazione Domenica 25 febbraio 2017 ore 18.00
Cristina Moregola Gallery
Via Andrea Costa 29 - 21052 Busto Arsizio (Va)
T. + 39 340 8670647 [email protected] www.cristinamoregolagallery.com
BIOGRAFIA
Nata a Voghera il 9 febbraio 1943 e diplomata all’Accademia di Brera a Milano, dove ha insegnato al Liceo Artistico, Lucia Pescador ha privilegiato da sempre il disegno, lavorando su tematiche legate alla natura, alla cultura, all’arte. Inizia ad esporre nel 1965 presso la Galleria Arte Centro di Milano, oggi Lattuada Studio. Ha fatto parte del Gruppo Metamorfosi negli anni ’70 – ’80 lavorando accanto alle colleghe Benedini, Bonelli, Sterlocchi. Espone le opere degli anni ’80 nella nel 1992. Espone le opere degli ’80 nella mostra milanese”Una nave per Kzmir”(Malevic) a cura di Lea Vergine al Refettorio delle Stelline.
Con gli anni ’90 inizia la raccolta di immagini e catalogazioni per voci sull’arte e sulla cultura del XX secolo, dal titolo “Inventario del ‘900 con la mano sinistra” che prosegue oltre il 2000. Di esso fanno parte: Arte, Vasi, Africa, Hotel du Nord, Hotel Meublé-Berlin, Tokio, Architettura, Il Papiro di Ani, Iconostasi, Creta, Enigmistica, Atelier Stieglitz, Bauhaus. I vari compendi sono esposti in mostra sia in Italia che all’estero: del 1994 è la mostra “Artefice” con disegni, cappelli, vasi, tappeti al Lattuada Studio di Milano; sempre nello stesso anno allestisce il “Papiro di Ani” (disegnato su tavole di logaritmi, con montagne e vasi) alla Galleria Open Space di Amsterdam, mostra poi trasferita all’Accademia d’Egitto a Roma nel 1996.
Nel 1996 espone a Trieste, alla Galleria LipanjePuntin, “Hotel du Nord”- una serie di disegni desunti da architetture e fumetti – e nel 2000 “Enigmistica”. Nel 1998 allestisce “Vasi Brocche Nature” alla Swan Gallery di New York e nel 1999 espone “Vasi in architettura” all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. Nello stesso anno presso la Ramba Gallery di Los Angeles viene presentata la mostra “Cuore d’Europa”, un racconto sulle Avanguardie storiche disegnate su vecchie foto su paesaggi e ritratti.
Atelier Stieglitz”raffigura l’interno della celebre galleria con disegni di Maschere africane e motivi delle Avanguardie con vecchie foto come supporti; il ciclo viene esposto anche al Centre Rops di Bruxelles nel 2000 e, nello stesso anno, Lattuada Studio presenta la serie “Africa”.
La mostra che conclude gli anni ’90 e raccoglie gran parte dell’Inventario, s’intitola “Cambia il tempo”, allestita all’Abazia Olivetana di Rodengo Saiano, a cura di M. Corgnati e R. Bianchi.
L’artista affronta in questi anni anche a nuove tematiche riguardanti l’Oriente. Tra le mostre dedicate a questo argomento compaiono “Nero Giappone” e “Giallo Cina”, allestite da Corraini a Mantova nel 2003; “Ambulanti fra Oriente e Occidente”, curata da A. Veca per lo Spazio Bazar di Milano nel 2005 e transitata alla Galleria Camallanjan di Mumbay nel 2006 e all’Expocasa di Shangai nel 2007.
Segue il lavoro su altre voci: “Cinema Roma” e “Oriente”. “Hotel Meublé-Berlin” e “Bauhaus” sono presentati a Cagliari e allo Stand Museum di Siegburg nel 2005 e nel 2007, mentre “Caravanserraglio” viene esposto a Vigevano e Trieste nel 2008.Partecipa nel 2009 al Visionario Fareast Film presentando un’installazione lunga circa 20 metri nella quale descrive il paesaggio cinese antico e quello europeo.
Del 2010 è il progetto “Wundernachtkammer” allestito in una stanza dell’Ala Napoleonica di Palazzo Te a Mantova con maschere, oggetti, disegni e immagini fotografiche riportate su acetato, della città di notte e dei suoi monumenti, con testi di Gabriella Belli; sempre nel 2010 l’intervento “Löwenstein Suite – Notturno” al Castello di Trezzo con testo di Alberto Crespi.
Nell’autunno dello stesso anno partecipa presso Lattuada Studio alla mostra del Gruppo Scale mobili, di cui fa parte insieme a Angiola Churchill, Alì Farhazad, Annamaria Gelmi, Giuliano Giuman, Silvestro Lodi, Gianni Robusti, con testi di presentazione di Cristiana Curti e Masssimo Donà.
Segue la mostra, sempre curata da Cristiana Curti, “La regola della mano destra” al Museo Magi di Pieve di Cento.
Del 2011 è la Wundernachtkammer “Sogno smarrito” per il Museo della Carale di Ivrea in una mostra ideata e curata da Lorena Giuranna.
Nel 2012 tiene la mostra “Lo scarto dell’ombra” con Bonelli e Comenduni presso la Galleria Quintocortile di Milano con presentazione di Kevin McManus e a Muvi di Viadana (Mn) viene presentata da Lorena Giuranna “Intanto che”.
Dello stesso anno è la “Wundernachtkammer per Ettore Sottsass” presso la Galleria Lithos di Como presentata da Elena Di Raddo con testo in catalogo di Andrea Branzi Del 2013 sono quattro mostre collettive: “1966 - ’76 Milano e gli anni della grande speranza” all’Università Bocconi di Milano a cura di Francesco Poli, “Il viaggio continua” presso il Museo MAGA di Gallarate e poi alla Triennale di Milano, “Primavera ribelle”presso il Museo Revoltella di Trieste e infine la mostra “Rito, costume e Paradosso” presso lo Spazio Oberdan di Milano.
Nello stesso anno viene presentata la personale “Vedetti credetti” Nonostante Marras con presentazione di Francesca Alfano Miglietta
Del 2014 sono le mostre presso Lattuada Studio “Interiors” a cura di Alberto Crespi, A Villa Calvi di Cantù “Le stanze degli ospiti” presentata da Roberto Borghi.
L’attività espositiva prosegue nel 2015 con “Vasi. Forme del silenzio” con Oki Izumi presso la galleria Raffaella Nobili di Milano con presentazione di Matteo Galbiati e “Il giardino di Klee alla galleria Il triangolo di Cremona.
Presso Lattuada Studio nel 2016 viene presentata la mostra”La vita scorre”.
Del 2017 sono le mostre “La memoria del fuoco” presso la Fondazione Art Art a Rivanazzano Terme presentata da Alessandro Guerriero e presso lo Studio Lombard di Milano “Cabinet des merveilles”.
Nel febbraio 2018, nell’ambito del Festival di Filosofia Filosofarti, Cristina Moregola Gallery presenta la mostra “Oriente” a cura di Cristina Moregola.