Lucia Romualdi & Francesco De Gregori – Soundings
Soundings è un’installazione per voce e cinematica nata dalla collaborazione, iniziata nel 2013, tra i due artisti; il termine ha un doppio significato: fondali e misurazioni del mare, ma anche cassa armonica e sonorità.
Comunicato stampa
Roma 15 novembre 2016. Un’installazione visiva e sonora sul tema della lontananza, una canzone che si intreccia con partiture di luce: è Soundings di Lucia Romualdi & Francesco De Gregori, realizzata in collaborazione con lo Studio Trisorio di Napoli, esposta al MAXXI dal 18 al 20 novembre 2016.
Giovedì 17 novembre alle ore 18.00 nell’Auditorium del museo Lucia Romualdi e Francesco De Gregori partecipano a una conversazione con Achille Bonito Oliva (ingresso 5 euro - gratuito per i titolari della card myMAXXI - fino ad esaurimento posti) e alle ore 19.30 l’inaugurazione.
Soundings è un'installazione per voce e cinematica nata dalla collaborazione, iniziata nel 2013, tra i due artisti; il termine ha un doppio significato: fondali e misurazioni del mare, ma anche cassa armonica e sonorità.
Soundings è un dialogo fra Cardiologia, la canzone che Francesco De Gregori rivisita e ritrascrive, e le partiture di luce di Lucia Romualdi ispirate ai ritmi delle maree. Lo spazio diventa quindi una scatola sonora in continuo dialogo con il suono del pianoforte, con i ritmi delle macchine di proiezione, con le scansioni delle partiture, con i tempi del filmato, con le armonie della canzone.
Soundings parla di lontananza, costruendo uno spazio che si adatta ai luoghi e al pensiero, un orizzonte che mette in azione segni in continuo movimento, in viaggio con le maree del mondo.
Francesco De Gregori
Nelle sue canzoni si incontrano sonorità vicine alla musica popolare, mentre nei testi convivono passaggi di ispirazione intima, poetico-letteraria ed etico-politica. Si definisce un cantante o al massimo un artista.
Lucia Romualdi
Le sue installazioni consistono in partiture di luce (cifre diagrammi numerici, tabulati di marea e di stelle) che si accendono e si spengono ritmicamente, occupando interamente lo spazio con una forza innovativa e sonora di grande suggestione. Un lirismo matematico che si avvale anche di procedimenti tipici del montaggio cinematografico, in dialogo stretto con la musica, sempre parte integrante dell’opera.