Lucia Sanavio – L’altra metà di me
I paesaggi della Sanavio sono pervasi da un’atmosfera lirica che li rende intensi, capaci di raccontare la malinconia di certe giornate nebbiose padane, in cui una pallida luce filtra – come un mistico bagliore – attraverso il grigio della bruma, quanto i colori vivi e caldi di un paesaggio marino che vibra dei toni caldi dell’estate.
Comunicato stampa
"L’altra metà di me” è il titolo della mostra di Lucia Sanavio allo Spazio Zero di Gallarate dal 15 al 30 giugno 2013, organizzata da METAMUSA Arte ed Eventi a cura di Cristina Palmieri.
L’esperienza artistica dell’artista prende avvio dal dialogo con la natura, dalle emozioni che scaturiscono nell’immergersi in essa, alla ricerca di quel sentimento panico che consente di elaborare le impressioni e di trascriverle filtrate dall’interiorizzazione, nell’intento di tradurre sulla tela la memoria del reale attraverso segni, colori, tracce, che divengono parvenze di ricordi, frammenti nostalgici di intime suggestioni.
I paesaggi della Sanavio sono pervasi da un’atmosfera lirica che li rende intensi, capaci di raccontare la malinconia di certe giornate nebbiose padane, in cui una pallida luce filtra - come un mistico bagliore - attraverso il grigio della bruma, quanto i colori vivi e caldi di un paesaggio marino che vibra dei toni caldi dell’estate.
Già da tempo la pittura di questa artista ha saputo travalicare la necessità di un chiaro e puntuale riferimento al reale, per trascendere i limiti dell’iconicità ed arrivare alla costruzione di una personale spazialità, sulla quale segno e colore si intersecano per divenire allusivi ed emblematici, rimandandoci alla visione naturalistica senza necessità di un racconto puntuale, piuttosto nel tentativo di esserne un vagheggiamento, che allude senza dover asserire.
Come ogni artista, Lucia ama sperimentare, percepisce la necessità di superare un linguaggio ormai perfezionato e personale, per arricchirlo di nuovi stimoli e nuovi percorsi.
Queste tele, quasi tutte di dimensioni ridotte, sono costruite a partire da pochi colori - neri, grigi, bianchi, rossi - in una dimensione che racconta, questa volta, una natura non più crepuscolare ed intimistica, ma più dura, sanguigna, palpitante di frammenti che ricordano certa pittura nucleare.
Lucia Sanavio nasce a Rho (Milano), si diploma in decorazione presso la Scuola Superiore d'Arte Castello Sforzesco di Milano. Dal 1985 ha iniziato la sua attività espositiva con mostre personali e collettive in Italia.