Luciano Bertacchini – La trama del segno

Informazioni Evento

Luogo
MAGI 900
Via Rusticana 1, Pieve di Cento, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Vernissage
19/09/2015

ore 18

Artisti
Luciano Bertacchini
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra monografica dedicata alle incisioni di Luciano Bertacchini.

Comunicato stampa

Sabato 19 settembre, alle ore 18.00, presso il Museo Magi ‘900 di Pieve di Cento (BO) sarà inaugurata una mostra monografica dedicata alle incisioni di Luciano Bertacchini.

La mostra, presentata in catalogo da Adriano Baccilieri e curata dalla Fondazione Luciano Bertacchini, sarà l’occasione per scoprire uno dei lati meno noti dell’attività artistica del maestro bolognese. In esposizione oltre 50 incisioni realizzate con la tecnica all’acquaforte dal 2009 sino alla seconda metà degli anni sessanta. Paesaggi e nature morte, incisioni “a puro segno” che mostrano tutte le espressioni di un vibrante “disegnatore in lastra”.

La mostra è organizzata dal Museo Magi ‘900 con la collaborazione della Fondazione Luciano Bertacchini, il patrocinio dalla Regione Emilia Romagna e dell’Associazione per le arti Francesco Francia.

Orari di apertura, da martedì a domenica: 10.00 / 18.00, ingresso libero
Info: www.magi900.com

Note su Luciano Bertacchini
Luciano Bertacchini nasce a Bologna il 10 settembre 1913. Studia all’Accademia di Belle Arti della sua città e vi si diploma. Ha per insegnanti Virgilio Guidi e Giorgio Morandi.
Pittore e critico d’arte ha collaborato a quotidiani, riviste e, costantemente, alla RAI-TV.
Ha partecipato a mostre di rilievo in Italia e all’estero.
Si spegne, all’età di 97 anni, a Bologna.
Sue opere si trovano in importanti gallerie d’arte e raccolte private.

Note critiche dal testo di Adriano Baccilieri
(…)Luciano Bertacchini, artista galantuomo, s’è limpidamente ritagliato il suo ruolo, quello votato all’invenzione dell’immagine, e dell’incisione della stessa, ma in una declinazione tutta sua; e tale infatti la levità del suo tratteggio con il bulino da poter definire la sua azione un “disegnatore in lastra”, affatto opposto all’idea che dell’incidere dà il suo lessico latino, sculpsit – scolpì; tanto da dovere pensare ad un energico scultore all’opera, anziché ad un fremente violinista quale appare Bertacchini mentre traspone in lastra le note del suo segno.(…)

In collaborazione con:
FONDAZIONE LUCIANO BERTACCHINI - www.fondazionebertacchini.it