Lucie Skřivánková – São Paulo / Prague
Una giungla di cemento, di baracche e marciapiedi affollati di gente si staglia in lontananza nella grande tela di 2 x 3 metri “São Paulo / Prague”, dipinta da Lucie Skřivánková (Praga, 15.12.1982) in occasione del progetto “Un Dipinto Uno”. L’Opera unica è stata eseguita dalla pittrice praghese al ritorno da un suo viaggio in Brasile, ed è dunque il risultato dell’esperienza personale dell’artista consumata tra São Paulo e Praga.
Comunicato stampa
Una giungla di cemento, di baracche e marciapiedi affollati di gente si staglia in lontananza nella grande tela di 2 x 3 metri “São Paulo / Prague”, dipinta da Lucie Skřivánková (Praga, 15.12.1982) in occasione del progetto “Un Dipinto Uno”. La mostra personale è stata curata da Susanna Horvatovičová e realizzata presso la Porta Blu Gallery di Roma con il patrocinio dell’Istituto Culturale Ceco a Milano. L’Opera unica è stata eseguita dalla pittrice praghese al ritorno da un suo viaggio in Brasile, ed è dunque il risultato dell’esperienza personale dell’artista consumata tra São Paulo e Praga.
La grande tela “São Paulo / Prague”, preceduta da una serie di studi preparatori eseguiti con la tecnica dell’acquarello, rappresenta una fase importante della ricerca artistica di Lucie Skřivánková, avvenuta con il suo ritorno dal Brasile e il suo trasferimento nell’atelier di Bubenska in una zona semiperiferica di Praga. Il paesaggio urbano è nato pertanto dalla combinazione di un quartiere brasiliano, gremito di negozi e di gallerie, con il quartiere praghese di Holešovice, vicino l'edificio funzionalista di Bubenská situato lungo il fiume della Moldavia e sede di numerosi studi d’artisti. L’Opera unica 2 x 3 metri è divisa in due zone dalla linea dinamica di una strada che separa le due città. Praga e São Paulo, nonostante la diversità architettonica del paesaggio urbano, sembrano ritrovare un’atmosfera culturale comune. Le vetrate degli edifici riflettono i colori cangianti ed intensi del sole pomeridiano. La composizione pittorica si distribuisce in alcuni nuclei centrali, attorno a costruzioni traballanti e a tratti fatiscenti che si caricano degli stati emotivi dell’artista. L’atrio dei palazzi e lungo le vie senza zone verdi si concentrano, in pochi metri quadrati, i luoghi di incontro degli artisti locali. L'architettura urbana, descritti nei dettagli, tende però a concentrarsi in poche zone e a sfumare in altre in nuvole azzurre di colore. Andando verso i bordi del grande quadro, Lucie arriva a lasciare la tela bianca, aprendo l’orizzonte verso l'etere e l'infinito. Il ritmo accelerato del traffico del conglomerato cittadino è reso con pennellate sciolte e smaglianti; richiama il brusio della gente che si incontra e chiacchiera lungo le arterie stradali che collegano il centro con la periferia della città. Lo stile pittorico di Lucie Skřivánková passa dunque da un figurativismo di matrice espressionista ad una pittura astratta di tendenza informale, che ricorda il ritorno al figurativismo e alle scene urbane degli anni ’80, in particolare la tendenza pittorica sviluppatasi tra gli anni '80 e '90 nella scuola d'arte di Dresda. La commistione di diverse architetture urbane nell'Opera unica sono date dall’artista ceca attraverso scorci, linee e prospettive dinamiche che tendono a sfaldarsi verso il centro con un movimento a spirale e che, allo stesso tempo, si aprono verso l’esterno in moti centripeti che dissolvono le figure dipinte in macchie cromatiche dai toni intensi e acidi.