Lucrezia Costa – Somewhere in between

Partendo dalle riflessioni sul tema della call “Tra”, Lucrezia Costa per Somewhere in between prende
ispirazione dall’opera dell’architetto olandese Aldo Van Eyck, famoso per aver realizzato parchi giochi non
convenzionali in luoghi abbandonati e distrutti di Amsterdam dopo il secondo conflitto mondiale.

Comunicato stampa

Cell Online Art Project nasce da un’idea di Elisa Gallenca con l’obiettivo di supportare la produzione degli
artisti senza galleria. Il progetto si configura come uno spazio duplice: una piattaforma digitale dove
conoscere nuovi artisti grazie ad una selezione temporanea di opere e approfondimenti sul loro lavoro
attraverso interviste e ricondivisioni; uno spazio modulare in scala dove artisti e creativi possono esporre. Il
doppio modalità espositivo adottato da Cellula mette in discussione modelli percettivi consolidati, scardina le
grandi dimensioni dei luoghi e delle opere e si interroga sulla necessaria sostenibilità dei costi, dei trasporti,
degli allestimenti all’interno del sistema dell’arte.

Partendo dalle riflessioni sul tema della call “Tra”, Lucrezia Costa per Somewhere in between prende
ispirazione dall’opera dell’architetto olandese Aldo Van Eyck, famoso per aver realizzato parchi giochi non
convenzionali in luoghi abbandonati e distrutti di Amsterdam dopo il secondo conflitto mondiale. L’artista
studia l’economia e l’ambiguità delle forme impiegate da Van Eyck e le rielabora immaginando lo spazio
espositivo come luogo di vita vissuta: lo spettatore può così usare lo spazio e il tempo con un approccio
ludico e attraverso l’osservazione di forme e funzioni stimolare interrogativi e riflessioni. Scongiurando il
rischio di white cube, Lucrezia coniuga gioco e “tra” declinandoli in uno spazio-teatro di possibilità mai date
una volta per tutte.

viadellafucina16 è il primo esperimento internazionale di condominio-museo, creato da Kaninchen-Haus nel
2016 da un’idea dell’artista Brice Coniglio. Cuore del progetto è un innovativo programma di residenza per
artisti nel condominio di via La Salle 16 (già “via della Fucina”), nel quartiere torinese di Porta Palazzo, sede
del più grande mercato all’aperto d’Europa. Il condominio – punto di intersezione tra dominio pubblico e
privato – si apre alla pratica artistica come fattore di rigenerazione estetica, sociale e culturale, divenendo
così un luogo simbolico attraverso cui la comunità rappresenta se stessa, così come un tempo i palazzi
signorili – decorati dagli artisti – rappresentavano il prestigio delle singole casate