Ludovico Bomben / Francesca Dondoglio – Vuoto-Semi-Vuoto

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO LA LINEA VERTICALE
Via dell’Oro 4B , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
30/01/2025

ore 17

Artisti
Ludovico Bomben, Francesca Dondoglio
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La mostra “Vuoto-Semi-Vuoto” è un dialogo tra assenza e presenza, tra ciò che è e ciò che può essere.

Comunicato stampa

Si inaugura il 30 gennaio, dalle 17 alle 21 in via dell'Oro 4B, Vuoto-Semi-Vuoto, doppia personale di Ludovico Bomben e Francesca Dondoglio, organizzata in occasione di ArtCity 2025. La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Michela Rizzo di Venezia e presentata dal testo critico di Giovanni Burali D'Arezzo.

La mostra "Vuoto-Semi-Vuoto" è un dialogo tra assenza e presenza, tra ciò che è e ciò che può essere. La tripartizione del titolo suggerisce il ciclo generativo: il Vuoto come origine, i Semi come potenzialità latenti, e ancora il Vuoto come spazio pronto ad accogliere nuove forme di esistenza. Ludovico Bomben, con i suoi interventi che intrecciano geometria e luce, plasma il Vuoto come un equilibrio dinamico, dove il rigore delle forme lascia spazio al potenziale invisibile. Francesca Dondoglio, attraverso la forza del colore e della materia, rappresenta un Vuoto intimo, fatto di tracce latenti che germinano nella fragilità del tempo.

Come sottolineato nel testo critico di Giovanni Burali d'Arezzo, il Vuoto emerge non come assenza sterile, ma come un organismo vivente, generativo e in divenire. Bomben e Dondoglio esplorano un Vuoto che non si limita a evocare l'assenza, ma diventa luogo di una trasformazione incessante e vibrante. In Bomben, il Vuoto assume la forma di fendenti e tensioni luminose, che plasmano uno spazio carico di energia e possibilità. In Dondoglio, il Vuoto vibra nei passaggi cromatici e materici, richiamando il dinamismo primordiale della creazione. Le loro opere, come evidenziato da Burali d’Arezzo, si collocano in quella dimensione fluida dove il Vuoto e il Pieno, lungi dall'essere opposti, si contaminano, generando nuove forme e significati.