Lui Ruo Wang – I Lupi
L’installazione, di grande effetto scenografico e dai forti contenuti sociali e composta da un branco di lupi dalle fauci insanguinate, che si avventano contro una catasta di libri, donati dagli studenti dell’Università e, sormontati dal volume di Immanuel Kant ” La critica della ragion pura” nella storica traduzione di Giovanni Gentile.
Comunicato stampa
Dopo il grande successo ottenuto alla Biennale di Venezia, nell'ambito del progetto Friendship Project China, realizzato nel padiglione della Repubblica San Marino definito dalla stampa come uno dei dieci eventi da non perdere della recente Biennale, arriva a Torino fortemente voluto dal Rettorato della Università, la grande installazione dell'artista cinese Liu Ruo Wang.
L'installazione, di grande effetto scenografico e dai forti contenuti sociali e composta da un branco di lupi dalle fauci insanguinate, che si avventano contro una catasta di libri, donati dagli studenti dell'Università e, sormontati dal volume di Immanuel Kant " La critica della ragion pura" nella storica traduzione di Giovanni Gentile.
Il messaggio di Liu Ruo Wang, che a Venezia ha realizzato l'installazione con i lupi che si avventano contro una indifesa Pietà di Michelangelo, vuole essere un denuncia nei confronti dell'indifferenza verso le arti, le religioni e la cultura, da sempre elementi indifesi in una società che guarda solo ai beni materiali.
I lupi di Liu Ruo Wang, non sono solo la simbologia di chi, in paesi tutto sommato vicini, attacca ferocemente la storia, l'arte, e la cultura, colpendo le persone e le cose, ma e anche la denuncia di chi occupando posti di potere si disinteressa della cultura e, in maniera sconsiderata, la colpisce tagliando continuamente i fondi necessari al suo sostentamento.
L'istallazione realizzata per l' Università di Torino, in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Pechino, Istituto Confucio, Centro Italiano per le Arti e la Cultura e Diffusione Italia si avvale del Patrocinio di Torino. L'evento è a cura di ì Barbara Leonesi e Vincenzo Sanfo