Luigi Ghirri – Lezioni di Fotografia / Giovane Fotografia Italiana #12

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DEI MUSEI
Via Lazzaro Spallanzani 1, Reggio Emilia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Apertura giovedì 24 aprile 2025

ore 14.30: press preview

ore 19.30: opening (Portico dei marmi, Palazzo dei Musei)

ore 20.00: apertura mostra

Orari di apertura

giovedì 24 aprile: ore 20.00 – 23.00

venerdì 25 aprile: ore 10.00 – 23.00

sabato 26 aprile: ore 10.00 – 23.00

domenica 27 aprile: ore 10.00 – 20.00

In occasione delle giornate di apertura

sabato 26 aprile ore 16.00

Palazzo dei Musei, Via Spallanzani, 1

Per un’arte della disattenzione

incontro con Felice Cimatti

Dal 29 aprile all’8 giugno

martedì, mercoledì, giovedì: ore 10.00 – 13.00

venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10.00 – 20.00

lunedì chiuso

Dal 10 giugno la mostra segue gli orari di apertura della sede espositiva

Vernissage
24/04/2025

ore 19,30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Luigi Ghirri
Curatori
Daniele De Luigi, Ilaria Campioli
Uffici stampa
LARA FACCO P&C
Generi
fotografia

La mostra che prende spunto dalle lezioni che Luigi Ghirri tiene dal 1989 al 1990 all’Università del Progetto di Reggio Emilia. E l’esposizione della dodicesima edizione di Giovane Fotografia Italiana. Premio Luigi Ghirri, open call promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con alcuni festival internazionali, che offre una ricognizione importante sullo stato della fotografia contemporanea in Italia.

Comunicato stampa

Dal 24 aprile 2025 al 1 marzo 2026 il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia presenta Luigi Ghirri. Lezioni di fotografia // Progetto, esercizi e variazioni. Luca Capuano e Stefano Graziani, mostra a cura di Ilaria Campioli che prende spunto dalle lezioni che Luigi Ghirri tiene dal 1989 al 1990 all’Università del Progetto di Reggio Emilia. Orientato alla dimensione progettuale e alla ridefinizione complessiva del ruolo di chi opera nel campo delle immagini, il corso offre a Ghirri l’opportunità di affrontare tematiche da sempre centrali.

La mostra è quindi l’occasione non solo per presentare diverse opere (54 scatti) su cui Luigi Ghirri era al lavoro durante gli anni di docenza ma per riflettere sui legami fra l’insegnamento e la pratica artistica, sui processi di conoscenza mediati dalle immagini e, in particolare, su quelli creativi.

Nelle lezioni, che per Ghirri assomigliano più alla stesura di una carta geografica che a un percorso lineare, una sorta di “mappa in cui ciascuno può trovare la propria strada”, appare evidente l’interesse nel richiamare l’attenzione sull’ambiente nella sua complessità, una sorta di azione di cura del mondo partendo dalla sua rappresentazione. L’insegnamento è caratterizzato da momenti dedicati alla rilettura del proprio lavoro e alla storia delle immagini, e altri contrassegnati da esercitazioni su diversi argomenti.

È proprio la pratica degli “assignments” (compiti) a essere al centro della riflessione di Luca Capuano e Stefano Graziani, qui documentata da 30 loro fotografie. I due artisti si confrontano non solo con le lezioni di Ghirri ma con la tradizione, condivisa da autori come John Baldessari, Sol Lewitt, Yoko Ono e Georges Perec, di integrare all’interno del proprio processo creativo e pedagogico esercizi e istruzioni. Capuano e Graziani hanno poi attraversato il lavoro e i luoghi di Luigi Ghirri (l’archivio, la casa) utilizzando la fotografia come esercizio, studio e riattivazione. In questa stessa sezione sono presentati gli esiti del laboratorio condotto dai due artisti assieme ad un gruppo di studenti e studentesse di ISIA Urbino sui temi sollecitati dalla mostra.

Il ruolo che il medium riveste all’interno delle accademie e degli istituti di formazione, fin dalle origini, è approfondito nella terza sezione attraverso un nucleo di 73 preziose fotografie storiche, in gran parte inedite, provenienti dalle raccolte del Liceo Artistico “Gaetano Chierici” di Reggio Emilia. In questi contesti le fotografie non sono unicamente riferimenti visivi su importanti opere, monumenti e architetture, ma veri e propri strumenti di lavoro che presentano segni di quadrettature e riprese, oltreché schizzi e appunti: continui esercizi di mediazione e trascrizione che mettono in evidenza quella che Monica Maffioli definisce la “doppia vita” della fotografia, ovvero quelle che sono le sue caratteristiche “autoriali, materiche, ambigue e perturbanti”.

La mostra Luigi Ghirri. Lezioni di fotografia // Progetto, esercizi e variazioni. Luca Capuano e Stefano Graziani è promossa dal Comune di Reggio Emilia (Musei Civici, Biblioteca Panizzi) in collaborazione Fondazione Luigi Ghirri, ISIA Urbino e Liceo Artistico “Gaetano Chierici” nell'ambito di Fotografia Europea.

Realizzata grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna.

Con il contributo Art Bonus di IREN.

GIOVANE FOTOGRAFIA ITALIANA #12

PREMIO LUIGI GHIRRI 2025

Unire / Bridging

A CURA DI ILARIA CAMPIOLI E DANIELE DE LUIGI

IN CONCOMITANZA CON IL FESTIVAL FOTOGRAFIA EUROPEA

Gli artisti under 35 Daniele Cimaglia e Giuseppe Odore, Rosa Lacavalla, Sara Lepore,

Grace Martella, Erdiola Kanda Mustafaj, Serena Radicioli, Davide Sartori

raccontano come le immagini possano svolgere una funzione di collegamento,

di dialogo e anche di cura nei confronti del mondo esterno

Dal 24 aprile a Palazzo dei Musei a Reggio Emilia, in concomitanza con il Festival Fotografia europea sarà in mostra la dodicesima edizione di Giovane Fotografia Italiana. Premio Luigi Ghirri, open call promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con alcuni festival internazionali, che offre una ricognizione importante sullo stato della fotografia contemporanea in Italia.

Curata da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, la mostra collettiva degli otto artisti under 35 Daniele Cimaglia (Roma, 1994), Giuseppe Odore (Pompei,1995), Davide Sartori (Gallarate, Milano,1995), Erdiola Kanda Mustafaj (Elbasan, Albania, 1992), Grace Martella (Tricase, Lecce, 2006), Rosa Lacavalla (Barletta, 1993), Sara Lepore (Carpi, Modena, 1999), Serena Radicioli (Latina, 1997) ,selezionati da una giuria internazionale, ruoterà attorno al tema Unire / Bridging.

Unire / Bridging invita a una riflessione su come le immagini possano svolgere una funzione di collegamento, di avvicinamento, di dialogo e anche di cura nei confronti del mondo esterno. Non solo tra il fotografo e il soggetto, ma anche tra l’immagine e lo spettatore, per diventare un luogo e uno spazio di solidarietà.

I 7 PROGETTI IN MOSTRA FINO ALL’8 GIUGNO

Con il progetto Non sei più tornato Serena Radicioli, attraverso le sue fotografie e immagini d’archivio pubbliche e familiari, cerca di colmare il vuoto di un grave lutto personale legato a un fatto di cronaca nera e dopo anni avvolto ancora nel silenzio. Pasqyra e Lëndës (Sommario) di Erdiola Kanda Mustafaj è una ricerca sul tema dell’esilio, composto da immagini frammentarie, presentato come una metafora che invita lo spettatore a riflettere sulla circolarità del tempo e della storia attraverso l'intimità di un paesaggio complesso e meditativo. La Festa dell'Equatore di Rosa Lacavalla si focalizza su rituali antichi e contemporanei di attraversamento di confini immaginari per creare una metafora della ricerca da parte dell'umanità di un punto d'incontro, intrecciando storie familiari e narrazioni contemporanee fondendo realtà e sogno. Con The Shape of Our Eyes, Other Things I Wouldn’t Know Davide Sartori prende spunto da aspetti della storia familiare per interrogarsi sul ruolo svolto tradizionalmente dalla figura paterna e sulla sua relazione con il lavoro esercitato, confrontandosi direttamente con il proprio padre. Memorie del transitare di Grace Martella è un progetto visivo che indaga in modo intimo e personale il percorso di affermazione di genere di cui l’autrice fa esperienza, cercando di restituirne la complessità nello spazio e nel tempo oltre gli stereotipi visivi e narrativi. Ingrediente pentru un tort de miere, cu dragoste di Sara Lepore esplora un’identità familiare frammentata e riflette sul ruolo della lingua, al tempo stesso barriera e ponte, recuperando frammenti del proprio patrimonio attraverso gesti e rituali per ristabilire legami interrotti nel tempo. La Dote di Latera di Daniele Cimaglia e Giuseppe Odore è un progetto di arte partecipativa che, attraverso le storie degli abitanti di un comune della Tuscia e il loro coinvolgimento attivo, mostra come la cultura materiale tradizionale possa ispirare risposte sostenibili nel presente.

I finalisti, oltre a prendere parte alla mostra collettiva, a Palazzo dei Musei a Reggio Emilia durante il Festival Fotografia Europea (24 aprile – 8 giugno), sabato 26 aprile, dopo la visita guidata condotta assieme ai curatori alle ore 11.00, si contenderanno il premio Luigi Ghirri del valore di 4.000 euro, che sarà attribuito alle ore 12.30 dalla giuria composta da Tim Clark, Adele Ghirri, Damiano Gullì, Rä Di Martino, Mauro Zanchi. Oltre al riconoscimento economico il vincitore avrà la possibilità di esporre la sua ricerca in una mostra personale in Triennale Milano.

Giovane Fotografia Italiana offre, oltre al Premio Ghirri, anche altre importanti opportunità. Con la menzione “Nuove Traiettorie. GFI a Stoccolma”, uno degli artisti selezionati tra i sette finalisti avrà la possibilità di vivere un periodo di studio e ricerca, grazie alla collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, durante il quale dovrà sviluppare un progetto artistico che verrà poi esposto in una mostra curata dallo stesso Istituto. Inoltre, uno dei finalisti avrà l’opportunità di avere una borsa di studio per partecipare al programma di letture portfolio Photo-Match di Fotofestiwal Łódź. La residenza d’artista e le borse di studio saranno assegnate rispettivamente da Francesco Di Lella, direttore dell’ Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e da Krzysztof Candrowicz, direttore di Fotofestiwal Łódź.

Giovane Fotografia Italiana #12 | Premio Luigi Ghirri 2025 è realizzata grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna. Promossa da Comune di Reggio Emilia in partnership con Triennale Milano e Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, Fotografia Europea, Fotodok, Utrecht, Fotofestiwal, Łódz; Photoworks, Brighton. Con il contributo di Reire srl. Sponsor Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Emilia.