Luigi Guarino – Humanity Final Concept
Humanity Final Concept è l’ultima serie -realizzata nel 2011- di un progetto che inizia nel 2007 e nasce da una riflessione, nella società contemporanea, su atavici meccanismi di dominio nei rapporti personali e sociali.
Comunicato stampa
Humanity Final Concept è l'ultima serie -realizzata nel 2011- di un progetto che inizia nel 2007 e nasce da una riflessione, nella società contemporanea, su atavici meccanismi di dominio nei rapporti personali e sociali.
I pannelli, realizzati con la tecnica del pennarello su pvc, sono popolati di racconti simbolici: corpi, frammenti di parole, armi, divise, sentimenti, pulsioni, imposizioni. Una riflessione sull'essere, sull'apparire, sull'io smisurato degli indvidui e dei popoli che conduce ad inevitabili rotture interiori, interpersonali, sociali e culturali, che mira ad interagire con lo spettatore in modo diretto e sincero, per spingerlo ad interrogarsi su ciò che siamo e ad immaginare ciò che vorremmo essere.
Secondo l'artista, la spiritualità è un mezzo di controllo e di potere di cui pochi si avvantaggiano e da cui tanti sono raggirati, perchè indifesi di fronte alle proprie paure e bisognosi di una guida che li alleggerisca della difficoltà di essere liberi. I meccanismi di potere e dominio tra le classi e i popoli sono riprodotti e imposti nelle relazioni tra persone, rapporti di forza in cui chi assume il ruolo della "vittima" accetta l'umiliazione per crogiolarsi nel vittimismo... ma nel gioco di rimandi tra vittima e carnefice è solamente rimandata la resa dei conti col proprio sè. Dal confronto con l'altro emergono distorsioni, incomprensioni, lacerazioni interiori, infine si realizza la propria irriducibile nudità. Tutto il resto sono orpelli.
I lavori qui esposti rappresentano tutto questo in chiave ironica, spesso cruda e perversa, maliziosa e morbosa, violenta e mistica, con uno stile vicino a quello di certa grafica underground e della street art.
Luigi Guarino si esprime attraverso la pittura, la scultura in terracotta o ceramica dipinta, il disegno su vari supporti. Centrale è l'interesse per il soggetto umano, spesso inserito in spazi vuoti e monocromi, sospeso in equilibri precari, in ogni caso inquieto e sofferente, simbolo di un'umanità in preda alle incertezze del mondo contemporaneo.
Luigi Guarino. Nato a Napoli nel 1981, vive e lavora a Napoli. Mostre: 2012: Collettiva micro 2, L'Acanto Gallery, Milano. A cura di Anna Epis e Bruno Torrebruno. Reflex/identity, Mivhs, Casavatore (Na). A cura di Livka Vozla. 2011: De-Genera, Mivhs, Casavatore (Na). A cura di Livka Vozla. 2011: collettiva Circuiti dinamici gallery, Milano. A cura di Anna Epis e Bruno Torrebruno.
Ghost people, Accademia Arte Futura, Messina. A cura di Maria Luisa Sabato e Marika Famà. Project napoliweare, PAN, Napoli. Ghost people, Paladiana, Milazzo (Me). A cura di Luigi Amato e Salvatore Greco. Inutili introspezioni, art friends space, Roma. A cura di Bianca Maria Sezzatini. 2010: project art-ghost people, fiera campionaria, Lipari (Me). A cura di Maria Luisa Sabato e Marika Famà. 2006: collettiva caotic armony, galleria Sieko, Londra. A cura di Olga Nowak. Nobody - festival dell'arte 2° edizione, Cosenza. A curat di Marco Arca. 2005: Contemporary dance festival - the ravens, performance, Napoli. 2004: Colours, Galleria Gemito, Napoli. 2003: Segni d'artista, Palazzo Migliaresi, Pozzuoli (Na).