Luigi Massari – La vera navigazione è morta
L’artista esporrà un’installazione composta da tre dipinti inediti accostati ai materiali collaterali che hanno contribuito a generarli: immagini fotografiche e oggetti sensibili, dispositivi di lavoro per la pittura o strani strumenti musicali, mutati di segno e promossi a residui celebrativi e catalizzatori energetici.
Comunicato stampa
Quando il mare immobile congiura un’ armatura
e le sue correnti cupe e abortite
generano piccoli mostri
la vera navigazione è morta.
(J.Morrison, “Horse Latitudes”, tratto dall’album Strange Days dei Doors)
Giovedì 31 Ottobre alle 18,30 lo Studio Vetusta presenta LA VERA NAVIGAZIONE E’ MORTA, mostra personale di Luigi Massari a cura di Andrea Lacarpia, con un intervento sonoro di TERZO FUOCO previsto per le 21:30.
L’artista esporrà un’installazione composta da tre dipinti inediti accostati ai materiali collaterali che hanno contribuito a generarli: immagini fotografiche e oggetti sensibili, dispositivi di lavoro per la pittura o strani strumenti musicali, mutati di segno e promossi a residui celebrativi e catalizzatori energetici.
Incrociando i riferimenti visivi alle partiture musicali della performance, il progetto espositivo resta come traccia di una riflessione più ampia attorno ai meccanismi oscuri dei processi creativi, proponendo una sintesi personale di tradizione e contemporaneità
La navigazione antica, la vera navigazione, era essenzialmente una navigazione empirica. Era il senso nautico dei marinai, l’esperienza e la capacità di porsi in ascolto e percepire i messaggi dall’ambiente che li circondava a permettere loro di orientarsi. Senza perdere contatto con il punto d’origine da cui erano salpati.
Il pericolo oggi per chi sceglie di operare nell’ambito delle arti visive è quello di seguire inconsciamente schemi e rotte predeterminate, modellate sui gusti del pubblico o dettate dagli addetti ai lavori.
La vera navigazione è basata sui fattori della ricettività e dell’esplorazione, è un’attività densa di opportunità, ma rischiosa, un’apertura accidentale di possibilità che espone ad errori e ripensamenti. Ma è l’unica navigazione possibile. O forse la sola autentica.