Luigi Menichelli – Into the woods

Informazioni Evento

Luogo
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA
Viale Le Corbusier , Latina, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - sabato 16/19:30 (lunedì e mattina su appuntamento)

Vernissage
08/04/2017

ore 18

Artisti
Luigi Menichelli
Curatori
Italo Bergantini, Gaia Conti
Generi
arte contemporanea, personale

“Into the woods” raduna scultorei poemi pulsanti. Soffi di vita cristallizzati in materia eterna. Menichelli è un raccoglitore compulsivo, cammina spesso con lo sguardo rivolto al suolo; l’attrazione è una forza intensa come un magnete – scorge, seleziona, colleziona, rielabora, manipola, stratifica.

Comunicato stampa

“[..] boschi antichi, ove una foglia casca,
muta, per ogni battito di cuore.”
(Giovanni Pascoli, Myricae, La siepe, estratto)

Tenue sussurro di foglia che struscia contro un’altra. Non tornano più sull'albero le foglie, quando cadono. Ospiti temporanee. Voci inascoltate nell’aria spessa del bosco, improvvisamente corpo estraneo dall’alto delle fronde verso l’umida terra. Addentrarsi, nel bosco. Origliare i suoi segreti. Rubarli d’un tratto, i migliori. Piccole mappe dalle forme più varie, micro-mondi dalle complesse nervature. Vita che scorre, finita. Il ciclo della natura è virtuoso e tutto concorre a mantenere l’armonia. Attraverso le foglie si esprime l’universo del lavoro di Luigi Menichelli che presenta alla galleria Romberg la recente produzione.
“Into the woods” raduna scultorei poemi pulsanti. Soffi di vita cristallizzati in materia eterna. Menichelli è un raccoglitore compulsivo, cammina spesso con lo sguardo rivolto al suolo; l’attrazione è una forza intensa come un magnete – scorge, seleziona, colleziona, rielabora, manipola, stratifica. Ogni opera richiede un processo lungo e minuzioso che da una singola realtà convoglia verso la rinascita dell’insieme. Un blocco composto da molti elementi eterogeneamente omogenei. Le foglie, le posa una per volta, una al di sopra dell’altra, una in fianco all’altra, una intorno all’altra, una contro l’altra, senza mai soffocarne nessuna, e le fa dialogare attraverso un gesto rituale e paziente. Ramoscelli, gemme, piccoli aliti si aggiungono e si sovrappongono in delicata simbiosi fondando delle stupefacenti strutture tridimensionali, dei letti leggiadri e indistruttibili allo stesso tempo. Uno sviluppo composto di individualità immerse nello smalto, fatte asciugare, ri-plasmate, immerse successivamente nel colore. Brillanti di rinnovata vitalità senza perdere nulla della loro storia.
Luigi Menichelli compone opere stupendamente malinconiche nelle quali interno ed esterno si fondono e si compenetrano. Sono appesi manti eterei, incrollabili creature adagiate al muro della galleria, e volanti esseri che dal soffitto come nugoli di farfalle compatte fluttuano e si ri-posano. Materie concrete da toccare con la pelle sensibile delle dita – che del nostro corpo sono estremità come le foglie per l’albero – odorare e ascoltarne il canto ermeticamente racchiuso nel loro DNA, assimilato dall’artista e restituito in forma di note colorate al pubblico.
Un passo alla volta penetriamo il suo bosco, in caduta leggera per ammirare un breve viaggio che dal ramo alla terra rimane di immanente e immortale bellezza. Il ciclo della natura è completo e…le foglie secche al suolo dimentiche di quest’avventura, stanche, s’abbandonano a nuova vita.

ROOMBERG PROJECT SPACE di ROMBERG
04100 Latina - Viale Le Corbusier 39 | Grattacielo Baccari - piano terra
Orari di galleria: Martedì - Sabato 16 – 19:30 | Lunedì e mattina solo su appuntamento
T +39 0773 604788 - M +39 334 710 5049 | www.romberg.it - [email protected]

Luigi Menichelli / Into the woods
Curated by Italo Bergantini and Gaia Conti

8th April / 28th May 2017

Opening
Saturday 8th April 2017 at 6 p.m.

“[..] ancient woods, where a leaf falls,
silent, for every beat of the heart.”
(Giovanni Pascoli, Myricae, The fence, extract)

Light whisper of a leaf that rubs against another one. The leaves never come back onto the tree after falling. Temporary guests. They are unheard voices in the thick air of the woods, suddenly foreign bodies from the branches to the damp soil. Delving into the woods. Overhearing its secrets. Steal them swiftly, the best. Little maps of different shapes, micro-worlds with complex veins. Life that flows, the end of it. The cycle of nature is virtuous and all is combining to keep the harmony. Through the leaves it is expressed the universe of work by Luigi Menichelli and his recent production will be on show at Romberg Gallery.

Into the Woods gathers pulsating sculptural poems. Murmurs of life crystallized in eternal matter. Menichelli is an obsessive picker, often walking with an eye to the ground; the attraction is a strong force like a magnet - perceives, selects, collects, elaborates, manipulates, stratifies. Each work requires a long and meticulous process, that conveys a single reality into the rebirth of the whole. One block consists of many heterogeneously harmonized elements. He lays the leaves one at a time, one above the other, side by side, one around the other, one against another, without smothering any of them, and he makes them dialogue through a ritual and patient gesture. Twigs, buds and small breaths are added and overlapped in a delicate synergy establishing amazing three-dimensional structures, graceful and unbreakable beds at once. A development constituted of individuality dipped in varnish, he let them dry, re-shaped them, then dipped them in color. A bright renewed vitality without losing anything of their history.

Luigi Menichelli arranges marvelously melancholic works in which inside and outside are merged and mingled. They are ethereal mantles hanging on the walls of the gallery, unmovable creatures, and also flying beings that are floating from the ceiling and re-pose like compact clusters of butterflies. They are real matters to be touched with the sensitive skin of our fingers – that are extremities of our body like leaves for the tree – to be smelled and listened to the chanting sealed in their DNA, absorbed by the artist and reverted in the form of colorful notes to the public.

One step at a time we penetrate his woods, in a slight fall, to admire a short journey that from the branch to the ground remains of immanent and immortal beauty. The cycle of nature is fulfilled and… the dried leaves oblivious of this adventure lay on the soil, weary, lose themselves to a new life.