Luigi Presicce / Raffaele Quida – Altars
Smessa la funzione liturgica, la chiesa è oggi prestigioso luogo espositivo di proprietà della Provincia di Lecce. I due artisti dialogheranno tra loro e al contempo si porranno in diretta relazione con lo spazio, in particolare con gli altari.
Comunicato stampa
Sabato 6 novembre, alle ore 18.30, negli spazi dell’ex chiesa di San Francesco della Scarpa di Lecce, prenderà il via la mostra “ALTARS” bipersonale di Luigi Presicce (Porto Cesareo, 1976; vive e lavora a Firenze) e Raffaele Quida (Gallipoli, 1968; vive e lavora Lecce), a cura di Carmelo Cipriani e Antonio Grulli. Smessa la funzione liturgica, la chiesa è oggi prestigioso luogo espositivo di proprietà della Provincia di Lecce. I due artisti dialogheranno tra loro e al contempo si porranno in diretta relazione con lo spazio, in particolare con gli altari, elementi significativi sotto molteplici punti di vista: religioso, antropologico, concettuale e non ultimo estetico. Attraverso le opere selezionate, Presicce e Quida daranno luogo, in forma autonoma, ad un percorso ordinato ed osmotico, da cui emergeranno una laica religiosità, la stessa che oggi permea e caratterizza lo spazio.
La mostra, patrocinata da Regione Puglia – Assessorato all'Industria Turistica e Culturale, dalla Provincia di Lecce e dal Polo Biblio-museale di Lecce, è sostenuta della Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze “Francesco Sticchi” di Maglie.
Nel corso dell’inaugurazione l’artista Luigi Presicce, che nella ex chiesa ha già lavorato nel 2012 realizzandovi Atto unico sulla morte in cinque compianti, performance corale inscenata utilizzando gli abiti personali e di scena di Carmelo Bene (le foto dell’intervento sono oggi visibili nel nuovo allestimento dedicato al grande drammaturgo realizzato dal Polo Biblio-museale di Lecce nell’attiguo Convitto Palmieri), attuerà una nuova performance dal titolo “Il miracolo della mandibola”. Una nuova performance in cui verrà meno la presenza di riferimenti a fatti realmente accaduti o immagini memorabili del passato, elementi ricorrenti nel lavoro dell’artista.