Luigi Presicce – Santo Stefano i coriandoli le pietre
La performance è ispirata a quello che viene considerato il primo martirio della storia: la lapidazione di Santo Stefano, figura mistica cui è legata la nascita di uno dei carnevali più antichi del mondo, quello di Putignano in Puglia.
Comunicato stampa
Proseguono gli esiti delle residenze di artisti internazionali invitati a realizzare opere personali e originali in occasione del Carnevale di Putignano 2015 inserito nel progetto I.C.E.
È la volta di Luigi Presicce artista di origini salentine (nato a Porto Cesareo nel 1976), che risiede e lavora tra il suo paese d'origine e Firenze, con all’attivo collaborazioni con Joan Jonas e Kim Jones. Nel 2012 ha preso parte a Artists in Residence al MACRO, Roma. Con Luigi Negro, Emilio Fantin, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti è stato coinvolto nel progetto Lu Cafausu, con il quale è stato invitato da AND AND AND a dOCUMENTA13, Kassel.Vincitore di diversi premi, tra cui: l’Epson Art Prize, Fondazione Antonio Ratti, Como (2007); Premio Talenti Emergenti, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze (2011); Long Play, MAGA, Gallarate (2012).
La presenza di Presicce si inserisce perfettamente all’interno del progetto ICE – Innovation, Culture and Creativity for a New Economy che si occupa di rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione in un contesto attento alla cultura nelle sue diverse forme. Arte, cinema, musica e spettacolo dal vivo in genere, diventano un’occasione per creare un nuovo tipo di economia. Un progetto che nasce come risorsa per creare un avanzamento settoriale e incrementare posti di lavoro attorno al mondo della cultura.
Il Carnevale di Putignano inteso come evento di punta per rafforzare la capacità attrattiva del territorio pugliese su un panorama internazionale rappresenta un punto cardine per la capacità di attrarre nuovi flussi turistici sul territorio; proprio questo è l’obiettivo di ICE, progetto strategico finanziato dal Programma Comunitario Grecia-Italia 2007 – 2013 nel quale sono partner l’Assessorato al Turismo della Regione Puglia (capofila del progetto), Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission, Regione dell’Epiro, Regione delle Isole dello Ionio, Regione della Grecia Occidentale, Unione Regionale dei Comuni della Grecia Occidentale, Technological Educational Institute of Epirus e il Teatro Regionale di Corfù.
Due i linguaggi che sono privilegiati nello sviluppo dell'azione : l'arte figurativa ed il teatro, attraverso i quali il Carnevale dialogherà con le diverse culture europee puntando alla creazione di una Rete stabile delle Città Europee del Carnevale. Durante le quattro sfilate svoltesi nell'edizione 2015 del Carnevale sono stati presenti a Putignano artisti figurativi, pittori e fotografi provenienti dalla Puglia, dalla Grecia, dall'Albania e dal Montenegro a cui è stata offerta la possibilità di conoscere personalmente la manifestazione, la città ed il suo territorio. Ad essi è stata proposta la realizzazione di una residenza artistica in cui incontrare i protagonisti del Carnevale e realizzare una nuova opera che sarà donata a Putignano con l'intento di creare un luogo ideale artistico di incontro e confronto.
Tra gli artisti Luigi Presicce il quale, influenzato dalla visita alla città e dalla sfilata, ha progettato la sua opera dedicata al Carnevale di Putignano e nei prossimi giorni sarà in città per realizzarla.
Presicce alle 19.00 di venerdì 29 maggio, presso la Chiesa di Santo Stefano a Putignano, presenterà la performance per un solo spettatore alla volta, accompagnato, “Santo Stefano, i coriandoli, le pietre.” di Luigi Presicce. La performance è ispirata a quello che viene considerato il primo martirio della storia: la lapidazione di Santo Stefano, figura mistica cui è legata la nascita di uno dei carnevali più antichi del mondo, quello di Putignano in Puglia. Qui, alla fine del Trecento, alcuni contadini intenti a innestare le piante di vite si unirono festanti al corteo dei Cavalieri di Malta che vi stavano traslando le reliquie di Santo Stefano, provenienti dalla città di Monopoli, al fine di proteggerle dagli attacchi dei saraceni. Alla ispirazione del tableau vivant, concorre l’iconografia di Autoritratto con maschere del 1899 dell’artista espressionista belga Jemes Ensor, nel quale viene identificata la figura del santo, per tradizione rappresentato con alcune pietre conficcate in testa; ad ampliare la teatralità e la visione prospettica della scena, un gruppo di anziani contadini mascherati, posizionati su un carro, che rimandando a loro volta a “L'albero di Guernica”, pellicola di Fernando Harrabal in cui il regista si serve di colte citazioni dalla pittura spagnola e nordica.
Alla performance di Luigi Presicce, si accede solo su prenotazione con richiesta a: [email protected]. La performance, che si avvale della collaborazione del Consorzio I MAKE di Putignano, dell’Associazione Labor Limae, delle maschere dei maestri cartapestai Luigia Bressan e Deni Bianco e dei costumi della Compagnia del Sole di Bari, si inserisce nel variegato numero di iniziative volte a favorire l'internazionalizzazione del Carnevale nell'ambito del Progetto Strategico I.C.E. (Innovation Creativity Economy) denominato "Carnaval / Visual Art", del quale il Settore Turismo della Regione Puglia è capofila e il Teatro Pubblico Pugliese è partner, progetto organizzato in accordo con il Comune di Putignano e la Fondazione del Carnevale.
Per il progetto "Carnaval / Visual Art", il cui coordinamento scientifico è affidato alla Fondazione Museo Pino Pascali con la curatela generale di Giusy Caroppo, sono stati invitati nella località pugliese in provincia di Bari, cinque artisti: Fate Velaj (Valona - Albania), Dario Agrimi (Trani ), Luigi Presicce (Firenze), Mary Zygouri (Atene – Grecia) e Dusica Ivetic (Kotor – Montenegro). Durante la permanenza, in occasione delle celebrazioni nel mese di febbraio 2015, hanno vissuto lo scambio di esperienze con il luogo ospitante, le tradizioni rituali e artigianali, sollecitati dal tema guida, a partire dai paesi gemellati e in particolare dal paese sede della residenza, Putignano (Italia, Puglia), dove si celebra uno dei più antichi carnevali del mondo, che nel 2015 giunge alla sua 621ª edizione. Qui hanno potuto vivere le atmosfere della grande festa popolare, ne hanno tratto suggestioni al fine di implementare un’opera che sarà esposta e raccontata con un evento specifico, nell’estate 2015, nel Museo Pino Pascali a Polignano a Mare.
La terza fase dell’azione è tesa a elaborare un progetto di “rete europea” di enti che organizzano il Carnevale. In tal senso sono stati avviati contatti con le città di Sitges (Spagna), di Kotor (Montenegro), di Rieka (Croazia), di Villach (Austria), di Pernik (Bulgaria), di Den Bosch (Paesi Bassi), di Corfù e Patrasso (Grecia) e di Korca (Albania) e altri saranno coinvolti nelle prossime settimane.
Un modo per inserire l’arte contemporanea e figure di spicco della stessa all’interno di un territorio e una manifestazione antica e tradizionale che guarda all’innovazione come occasione per rigenerarsi.